Palestre e piscine non riaprono: chiusure almeno fino a Pasqua
La variante inglese sarà prevalente entro metà marzo ed è già, allarme terapie intensive. Quindi per piscine e palestre la riapertura si allontana .I tecnici frenano e il ministro della Salute Roberto Speranza spinge per confermare tutte le misure almeno fino a Pasqua visto che il prossimo dpcm varrà dal 6 marzo al 6 aprile : “Non ci sono le condizioni epidemiologiche per abbassare le misure di contrasto alla pandemia, siamo all’ultimo miglio e non possiamo abbassare la guardia- ha detto Speranza al Senato riferendo sull’emergenza Covid- La presenza delle varianti -condizionerà l’epidemia: la variante inglese è presente nel 17,8% dei casi e sarà presto prevalente e la sua maggiore diffusione rende indispensabile alzare il livello di guardia, ma fortunatamente non compromette efficacia dei vaccini”. Ovviamente il problema non riguarda solo palestre, piscine e impianti sportivi che ormai sono al collasso nonostante il governo abbia confermato “congrui ristori per le attività che stanno soffrendo”. Speranza ha detto inoltre di valutare positivamente l’ipotesi di un portavoce del Cts. “E’ fondamentale mantenere un approccio di grande prudenza. Con questo livello di incidenza di casi abbiamo 5 regioni con terapie intensive sopra la soglia critica e l’Rt medio è 0.99, secondo ultimo rilevamento. Quindi l’Rt si avvia con le misure attualmente in vigore a superare la soglia di 1”. “Bisogna staccare i figli da questi maledetti telefonini – ha detto in un altro passaggio il monistro – io litigo con i miei figli su questo. Ma se loro mi dicono, chiudono i bar, gli oratori, che devono fare? Spero di capire come limitare i danni perchè non vedo l’ora che i nostri ragazzi tornino a giocare sui gonfiabili o andare in giro liberi”.