La Cinque Mulini più forte del Covid
«Avevo 15 anni e ho avuto la fortuna di vincere la Cinque Mulini, seppur nella categoria allievi .Ho iniziato dalla campestre, l’ho sempre amata e da presidente della Federazione ho in mente una rinascita del cross. Sarà mio impegno …”. Stefano Mei, neopresidente federale, lancia in un momento particolarmente difficile l’edizione numero 89 della Cinque Mulini, una delle gare di cross più prestigiose in circolazione. La storia dell’atletica passa di qui. Passa da San Vittore Olona per un giorno ombelico del mondo dell’atletica che conta. Passa dal Campo Sportivo di via Roma, dai mulini Cozzi e Meraviglia fino alla fattoria Chiapparini fino al celebrato «Stadio del Cross». Più o meno così dal 1933. Un percorso di quasi tre chilometri su cui sono passati tutti i più grandi da Mario Fiocchi, il primo vincitore ad Alberto Cova l’ultimo italiano che si è imposto nel 1986. Una storia infinita quella della Cinque Mulini, la Roubaix delle campestri, che in 88 anni ha visto sfidarsi ben trentaquattro campioni olimpici e che trasforma una tranquilla domenica di questo paesino sulla via della Malpensa nella domenica più importante del cross mondiale. La magia di una tradizione che non si è interrotta durante la seconda guerra mondiale e che non si arrende nemmeno al Covid-19. E così domenica 28 marzo si riparte. Il «nome» forte è quello di Muktar Edris (Etiopia): doppia medaglia d’oro mondiale nei 5000 metri, tra Londra 2017 e Doha 2019, e due volte nell’albo d’oro dei vincitori alla Cinque Mulini, nel 2013 e nel 2015. Ma non è l’unico motivo di interesse della seconda tappa del circuito World Athletics Cross Country Permit (partenza e arrivo nella zona del «vallo», più vicina ai mulini, e non allo stadio) che presenta al via anche il keniano campione in carica Leonard Bett, l’etiope secondo al Campaccio domenica scorsa Nibret Melak, l’ugandese Oscar Chelimo e in quota Europa il francese campione continentale dei 10.000 metri Morhad Amdouni. Un problema alla zona tibiale della gamba sinistra ha negato la partecipazione a Yeman Crippa, così il gruppo azzurro è guidato da Eyob Faniel (Fiamme Oro) quarto al Campaccio e già primatista italiano di mezza maratona in questa stagione (1h00:07 all’aeroporto di Siena Ampugnano) dopo il record della maratona nel 2020.