Staffetta sulla via Francigena per cancellare i pregiudizi sulla disabilità
Una staffetta che percorrerà oltre mille chilometri sulla via Fancigena e che servirà a spiegare nella pratica come il movimento possa essere una terapia meravigliosa di inclusione e di cura per ragazzi autistici, con la sindrome down o per persone colpite dalla sclerosi multipla. Una sfida partita pochi giorni che spiega come un gesto semplice come il cammino possa a suo modo essere rivoluzionario. “Insuperabile è una progetto che coinvolge persone fragili provenienti da tutta l’Italia- spiega il professor Gabriele Rosa, uno dei tecnici più vincenti al mondo nelle maratone- Una staffetta nata con l’intenzione di offrire un’opportunità a tutti attraverso un gesto semplice e naturale come il cammino o la pedalata in tandem per compiere alla fine una vera impresa. Il contributo di ogni partecipante sarà infatti fondamentale affinché la meta possa essere raggiunta. E il 12 settembre saremo a Roma dove auspichiamo di incontrare il Santo Padre». Rosa con i suoi atleti ha vinto tutti le più grandi corse internazionali, mondiali ed olimpiche. Ma da qualche anno ha spostato la sua attenzione sul sociale, raccogliendo sfide che hanno portato, ad esempio, ragazzi down a correre un paio di anni fa anche la maratona di New York. Ed ora riparte con un percorso di solidarietà di oltre mille chilometri sulla Via Francigena che vuole essere un messaggio chiaro per aiutare a superare ogni tipo di disabilità. Un viaggio da Nord a Sud, dal Gran San Bernardo fino a Roma dove quale gruppi di persone con particolari fragilità si passeranno un simbolico testimone, portando un messaggio di inclusione e speranza. Lo scopo è diffondere la cultura del movimento utile, corretto e supervisionato, quale mezzo per prevenire e rallentare i sintomi di numerose patologie e come supporto psicologico insostituibile in persone con disabilità fisiche e cognitive. Al fianco del Gruppo Rosa in questo viaggio ci saranno LAMU, Libera Accademia del Movimento Utile , SeVuoiPuoi l’associazione che si occupa di sclerosi multipla, Pedalabile, che grazie a speciali tandem rende accessibile l’avventura sportiva a ragazzi con disabilità e Albergo Etico che promuove l’autonomia lavorativa per le persone con sindrome di Down. Altre 4 le realtà che parteciperanno al cammino, toccando un ventaglio molto ampio di fragilità e allo stesso tempo di opportunità di incontro e confronto: Alzheimer Camuno Sebino Onlus, IOR Istituto Oncologico Romagnolo, le associazioni sarde DiversaMente ODV e ASD Progetto Filippide Cagliari e Sud Sardegna dedicate a migliorare la vita delle persone autistiche e delle loro famiglie, anche attraverso lo sport e la socializzazione. “Saremo gli apripista di una staffetta che porterà in giro per l’Italia un messaggio meraviglio che è quello dell’inclusione- spiega Maria Luisa Garatti, Presidente si SeVuoiPuoi- e ciò significa che tutti potranno sentirsi parte del gruppo senza pregiudizi, discriminazioni o differenze, perché si ha una disabilità o si deve convivere con una malattia”. “Per tutti i partecipanti l’obiettivo comune sarà quello di procedere nonostante le difficoltà che si incontreranno lungo il percorso come nella vita- spiega Alex Toselli, Presidente di Albergo Etico- Una metafora ancora più ricca di significato per coloro che ogni giorno devono affrontare il proprio viaggio superando gli ostacoli della disabilità o patologia. Camminare, correre, muoversi, significa indipendenza, primo passo per l’autonomia…”.