Dopo tutto la Sanremo si vince giù dal Poggio.  E la vince Matej Mohoric, l’altro “sloveno”, 27 anni di di Kranj quello della Bahrain-Victorious, il team dei “nostri” Sonny Colbrelli e Damiano Caruso, quello che forse non t’aspetti o forse sì visto che è già stato campione del mondo juniores e under 23 e in discesa va giù come un missile. E infatti la vince dopo un paio di numeri che gli permettono a 80 all’ora di togliere le ruote, non si sa come,  dal brecciolino della canalina laddove finisce l’asfalto e di tenere dritta una bici che sembra intraversata per sempre: due magie da funambolo che ti fanno venire i brividi soprattutto ripensando a quel salto mortale che l’aveva portato a sbattere sull’asfalto nella discesa verso il lago di Scanno al Giro dell’anno scorso con la sua bici spezzata in due fermata solo dal guard rail.  La vince dopo un altro volo alle Strade Bianche che un paio di settimane fa gli aveva messo fuori uso un ginocchio tirandolo giù di sella per quasi cinque giorni, fermo ai box  tra dolori e  terapie. La vince dopo che  il trio meraviglia, Tadej Pogacar, Wout Van Aert e Mathieu Van der Poel, sulle rampe del Poggio se le  “suonano” come tre re pugili sul ring salendo a quasi 40 all’ora tra scatti contro scatti: mai vista una Sanremo così.  La vince dopo che Alessandro Tonelli,  Samuele Rivi e un altro manipolo di coraggiosi partono al chilometro zero e passano una giornata in fuga vedendo svanire il loro sogno impossibile a otto chilometri e 800 metri dal traguardo di via Roma.  La vince dopo una tappa al Giro quattro anni fa a Gualdo Tadino, due al Tour e una alla Vuelta: ma questa è tutta un’altra  storia. E la vince perchè nonostante tutto e tutti la Sanremo è così,  basta distrarsi un attimo e vanno in fumo trecento chilometri di tattiche e di fatica. Basta sbagliare un curva o una cambiata e il tuo sogno diventa il sogno di qualcun altro. Ti scappa via e non lo becchi più. Se poi a filare giù da Poggio è Matej Mohoric non c’è più storia. Anzi sì. In 113 anni è la prima volta che uno sloveno vince la Sanremo. Un altro sloveno: comunque quello giusto.