Moraglia: “Sanremo Challenge? Sfida tosta…Anche per noi”
“Il primo Sanremo Triathlon lo abbiamo organizzato nel 2000 e in questi vent’anni è cresciuto a volte cambiando anche un po’ pelle. Dopo aver organizzato due Coppe Europee ITU Premium e cinque Campionati Italiani per noi è un onore entrare a far parte di Challenge Family. Questo è quasi un passaggio di consegne dalla distanza olimpica a quella media e, per i prossimi sei anni, far parte di un circuito internazionale così importante per noi sarà un’ulteriore occasione per crescere”. Daniele Moraglia è anima e cuore del triathlon di Sanremo. Lo ha fatto diventare uno degli eventi sportivi più partecipati della Liguria e non solo della Liguria perchè lo scorso anno, con oltre 1600 atleti al via, è stato nel triathlon tra i primi quattro in Italia dopo Cervia e Montesilvano. Ed ora da da direttore di gara si prepara nel week end del 25 settembre a raccogliere una nuova sfida, non semplice. “L’idea è nata tre anni fa e dopo i primi contatti e i necessari sopralluoghi ha preso forma- spiega- La volontà era quella dare una valenza internazionale al triathlon di Sanremo e devo dire che i primi riscontri vanno tutti in quella direzione se si considera che abbiamo aperto le iscrizioni da pochissimi giorni e oltre la metà degli iscritti arrivano dall’estero”. Sanremo è Sanremo e non ha certo bisogno di presentazioni ma un evento sportivo come un Challenge muove atleti e famiglie che arriveranno probabilmente nono solo per i giorni di gara: “La città e l’amministrazione è come sempre al nostro fianco- spiega Moraglia– e a fine mese si è già previsto un tavolo turismo con gli operatori dei vari settori che servirà a mettere a fuoco l possibilità di organizzare pacchetti di accoglienza appositamente per chi viene a gareggiare. Il Challenge poi è una manifestazione importante e quindi la città va un po’ preparata anche se negli anni passati qui abbiamo avuto gestito gare da 1300, 1400 atleti ed è andato sempre tutto bene e non per fortuna ma perchè tutto lo staff ha lavorato come doveva”. Tre giorni di eventi che cominceranno venerdì 23 settembre con lo Swim run, continueranno sabato con la gara sulla distanza Sprint e le sfide giovanili e si concluderanno domenica 25 con il 70.3. Si nuoterà al largo di Sanremo in un’area marina protetta che permetterà agli spettatori di vedere tutto il tracciato natatorio per poi affrontare in bici i 90 km di un anello singolo di 90 km abbastanza impegnativo con oltre 1.600 metri di dislivello attraverso 10 comuni. Gli atleti percorreranno la Pista Ciclabile Pedonale del Parco Costiero del Ponente Ligure prima di affrontare le prime salite attraverso Terzorio, Pompeiana e Castellaro. Dopo una breve pausa dalle colline, gli atleti raggiungeranno l’inizio della salita di 17 km a Baiardo, prima di un’emozionante discesa finale che comprende l’ultimo tratto della famosa corsa ciclistica Milano-Sanremo. Infine la corsa: 21 km interamente pianeggianti con un percorso in riva al mare tra Sanremo e la vicina Ospedaletti, anche attraverso il Tunnel di Capo Nero lungo 1,7 km. “Soprattutto il percorso ciclistico sarà spettacolare – spiega Moraglia– Un tracciato “tosto” ma che permetterà di apprezzare il tratto naturalistico dell’entroterra e la sua storia visto che gli atleti pedaleranno su alcuni tratti di strade costruiti per il transito dei convogli militari durante la guerra. Al termine della lunga salita, dai mille metri della cima, si potrà anche vedere il mare”. Che forse non sarà il primo pensiero dei triatleti ma che comunque la differenza la fa. Più o meno cinque mesi per mettere a punto una macchina organizzativa già rodata e che sta già lavorando a pieno regime: ” Quanti atleti mi attendo? Solo nel 70.3 credo si possa arrivare a 600. Vedremo…”