Si torna da eroi a conquistare il Gran Sasso. L’anno scorso furono oltre trecento a provarci nella prima volta della Nova Eroica su bici più o meno antiche, più o meno nuove, più o meno gravel. Un bel pedalare tra Castel del Monte, la piana di Campo Imperatore, Castelvecchio Calvisio, Barisciano, Rocca Calascio e Santo Stefano di Sessanio. Un bell’andare nel Parco Nazionale del Gran Sasso, la più grande area naturalistica d’Europa da godere e scoprire nel solito happening eroico nel cuore dell’Appennino con percorsi che , tra valli e altopiani,  scorrono sugli antichi ”tratturi”, le strade bianche usate fin dall’antichità per la transumanza delle greggi.  Luogo magico il Gran Sasso dove più sali e più ti senti piccolo, quasi indifeso davanti alla potenza di tanta natura che svela spazi infiniti che si perdono a vista d’occhio in una serie di piccole valli e di borghi che sono gioielli consegnati alla storia. Non finisce mai.  Qui passa e ripassa  il Giro con la sua epica, qui in ordine sparso sono passati Armstrong e Pantani nomi scritti con la vernice su un asfalto a grana grossa che sfida ghiaccio e neve. Fatta eccezione per qualche pastore che vende forme di pecorino e qualche mandria di cavalli che sembrano senza padrone, non c’è nulla quassù. Non c’è quasi riparo, non c’è traffico, non c’è rumore. Nulla di nulla. Ed è la meraviglia di una montagna rimasta intatta che chiede sempre un giusto prezzo di fatica, un “pedaggio” per la meraviglia. La bici è lo strumento perfetto per mettere insieme tutte queste cose. Nova Eroica Gran Sasso si correrà il 24 settembre. Ieri si sono aperte le iscrizioni.

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