Ballan, la maglia iridata al Ghisallo: sperando che porti bene…
La salita che porta al Museo del Ghisallo, fatta da Bellagio, è quasi un pellegrinaggio per i ciclisti: tutti, senza distinzione. Anche per un campione del mondo, per l’ultimo campione del mondo che l’Italia ricordi con quel fantastico «assolo» quindici anni fa, tre chilometri da Piazza Montegrappa al centro di Varese. Alessandro Ballan, 44 anni di Castefranco Veneto, sembra non aver mai smesso di pedalare a giudicare da quanto è «tirato». Pochi gironi fa al Museo del Ghisallo, in occasione di un test organizzato da Garmin per la presentazione dei nuovi ciclocomputer a ricarica solare, ci è salito in bici ed ha portato la sua maglia iridata in dono al Museo: «Un omaggio a cui avevo pensato da tempo…» ha spiegato durante la firma e la consegna nelle mani del direttore del Museo Antonio Molteni. Un «cimelio» importante che aggiunge un pezzo di storia ad un’epopea ciclistica che il Ghisallo racconta quotidianamente e che, si spera, «esorcizzi» un titolo che dal 2008 per la nazionale azzurra sembra essere diventato stregato. La carriera di Alessandro Ballan è di primo piano: oltre al mondiale Varesino, alle tappe alla Vuelta e al Giro di Polonia, il campione veneto ha vinto un Giro delle Fiandre nel 2007, l’altra grande impresa della sua vita ciclistica. La sua maglia iridata entra così nelle sale del Ghisallo e va ad arricchire una collezione già ricchissima che racconta la storia di uno sport che qui, grazie all’intuizione di Fiorenzo Magni, ha trovato la sua casa. «Il 2023 sarà una stagione intensa per noi- spiega Antonio Molteni, presidente della fondazione del Museo del Ghisallo- Ogni primo week end del mese, infatti , torneranno con il progetto “Interreg” le pedalate aperte a tutti che serviranno a promuovere il territorio ma anche a far conoscere il nostro museo e le iniziative che lo animano». Il focus, anche quest’anno, sarà dedicato ai grandi campioni con l’evento «Ghisallo da record». «Abbiamo in programma diversi appuntamenti tra cui una mostra che riguarda i caschi indossati dai grandi campioni- spiega la direttrice Carola Gentilini– ma va ricordata anche l’esposizione a giugno che metterà al centro le bici del record dell’ora di Filippo Ganna». Non solo. Per i più giovani sarà allestito un «Museo del Ghisallo Game Day» che proverà a coinvolgerli con esperienze didattiche e ludiche che valorizzano la storia del ciclismo e a luglio, in occasione della 110° edizione del Tour de France il museo del Ghisallo si tingerà di giallo con una mostra temporanea dedicata ai campioni italiani che hanno indossato l’ambita maglia dei vincitori della Grande Boucle. A settembre infine il museo ospiterà la mostra dedicata ai 100 anni della «Tre Valli Varesine» con uno speciale delle edizioni il cui percorso ha previsto anche il passaggio sul Colle del Ghisallo. «Mi piace ricordare poi che da questa stagione abbiamo avuto il via libera per proiettare in diretta sui grandi schermi delle nostre sale tutte le grandi gare di ciclismo- ricorda Carola Gentilini- Uno spettacolo da vivere insieme e un bella occasione per vivere il Museo».