Dal fango di Cesena al podio di un triathlon: altro che “bamboccioni”
Dal fango della Romagna alla spiaggia di Cupra marittima, dalle scope e dalle pale a nuotare, correre e pedalare per la seconda edizione di un triathlon che domenica ha visto i ragazzi e ragazzi di Cesenae di Rimini lasciarsi alle spalle l’alluvione per un pomeriggio di sport che è una bella storia da raccontare. Non è una favola, perchè la Romagna in questi giorni ha più bisogno di aiuti e gente che si imbocchi le maniche che di altro. Però è un gran bell’ esempio di tenacia, di volontà, di responsabilità, di voglia di ripartire che spazza via un bel po’ di luoghi comuni, primo fra tutti quello che i giovani oggi siano quasi tutti bamboccioni. Due fotografie da mettere una in fianco all’altra. Quella che vede gli atleti del Cesena Triatlhon con gli attrezzi e gli stivali sporchi di fango a ripulire case e cantine e quella che li vede con il body gareggiare e vincere bella seconda edizione del Triathlon di Cupra marittima: “Cinque giorni fa avevamo la testa altrove, al disastro che ha travolto una regione- ha raccontato alla fine Raffaele Avigliano, organizzatore e presidente del Flipper Triathlon- Oggi abbiamo qui mezza Romagna con giovani entusiasti e pieni di energia positiva: sono commosso, è stato un onore accoglierli”. Per la cronaca vale ricordare che in campo femminile ha trionfato Sofia Spreafico del TD Rimini davanti alla compagna di squadra Alessia Righetti e tra gli uomini, doppietta per i giovanissimi portacolori del Cesena Triathlon Federico Perticari ed Emiliano Tassinari. Ma il racconto non si ferma qui anzi riparte proprio da qui, dalla capacità dello sport di rinfrancare gli animi, di rasserenare le menti, di trovare sempre spiragli di ottimismo. “Ora ci sarà qualcuno che dirà che, con tutto quello che sta accadendo, voi siete andati a gareggiare…- ha spiegato Filippo Caporali, consigliere delle Fitri e tra i responsabili del Cesena Triathlon- A tutti dico che questi ragazzi che oggi hanno respirato finalmente un pomeriggio di normalità, fino a ieri erano in mezzo al fango a dare una mano e domani torneranno di nuovo a pulire case e cantine”. Non ragioniam di lor ma guarda e passa…