“Ogni maledetta domenica”
Da quasi tre anni ormai la «piscina di Settimo», come rispondono ancora oggi al telefono quelli della DDS il centro sportivo fondato nel 1977 da Remo Sacchi, non è più solo la piscina di Settimo. E’ infatti la base operativa del Dds-7MP Squad, il centro di allenamento per la formazione triatleti elite fondata da Simone Diamantini e Fabio Vedana. Un’officina dello sport che vede tra i suoi ragazzi di punta i due azzurri Bianca Seregni e Michele Sarzilla ma che è diventata in questi anni uno degli Squad meglio frequentati per le discipline dell’endurance. “Un vanto nostro che ci fa conoscere nel mondo…- ha detto con soddisfazione ieri sera nella sala consiliare il sindaco di Settimo Milanese Sara Santagostino facendo gli onori di casa alla presentazione della stagione 2024- Un’attività di cui siamo orgogliosi perchè lo sport è sempre una scelta di passione e soprattutto di questi tempi un buon esempio per tutti i ragazzi…”. E allora si ricomincia. Dopo un anno di podi e di vittorie nei circuiti mondiali, il team di Settimo si prepara ad una stagione che punta verso la Francia. “Prossima fermata Parigi” si legge nel titolo che apre con le immagini il racconto di un 2023 importante e mette nel mirino per il prossimo anno la gara olimpica di triathlon che partirà con un tuffo nella Senna. “Mi piace pensare che questi ragazzi siano un po’ dei supereroi…- racconta Fabio Vedana– e mi piace ricordare ciò che Al Pacino, allenatore di una squadra di football nel film “Ogni maledetta domenica”, diceva ai suoi negli spogliatori prima della partita. Passione e costanza fanno sempre la differenza ma che si vinca o che si perda la cosa più importante è poter guardare gli avversari a testa alta…”. Questione di centimetri. Il football, il triathlon, lo sport, la vita sono spesso una questione di centimetri da conquistare con il lavoro di tutti i giorni. “E’ ciò che ripeto sempre ai ragazzi con tre parole- spiega Simone Diamantini– Bisogna avere fiducia che si può allenare e deve diventare un atteggiamento; bisogna avere il controllo su tutto ciò che si può controllare tralasciando il resto altrimenti diventa sindrome e non bisogna avere paura del fallimento. Ve messo in conto di perdere, di non farcela, di cadere perchè se non si cade significa che non ci abbiamo neppure provato…”. Il triathlon a Settimo Milanese è un punto fermo. Che poi basta entrare, dare un’occhiata a coppe e titoli per rendersi conto che da queste parti è stato scritto un pezzetto di storia dello sport azzurro. “Io in Dds ho cominciato da piccola con il nuoto e poi è arrivato il triathlon- spiega Bianca Seregni– Per me è casa e famiglia anche se ormai gareggiando spesso all’estero indosso poco la maglia del DDs-7Mp. Ma devo ringraziare questo gruppo se ora potrò giocarmi un sogno olimpico…”. I verbi, soprattutto di questi tempi, è giusto coniugarli al futuro e allora bisogna guardare avanti per sperare di poter vivere un anno da supereroi: “Dietro Superman c’è anche Clark Kent con la sua vita normale di problemi quotidiani – racconta Michele Sarzilla– Ho avuto una stagione complicata, la prima dove i risultati non sono stati quelli che volevo ma il prossimo sarà l’anno dei Giochi e per me è l’ultima chance per partecipare ad un’olimpiade, il sogno di una vita che cinque anni fa mi hanno regalato Fabio e Simone strappandomi ad un lavoro da cameriere. Faro di tutto per non farmelo sfuggire…”