Bentornato Wout Van Aert ( e chissenefrega se si stacca)
Bentornato Wout Van Aert e chissenefrega se si è staccato, se a un paio di chilometri dall’arrivo li ha lasciati andare, se ha alzato bandiera bianca, se ha preso secondi, minuti, distacco. Wout Van Aert, 57 giorni dopo la terribile caduta alla Dwars door Vlaanderen che gli ha lasciato addosso nove fratture, che gli ha fatto saltare il Fiandre, le altre classiche, il Giro, che lo ha tenuto per quasi due mesi lontano dalle gare e dal ciclismo, non è andato al Giro di Norvegia per vincere e forse neppure per partecipare. E’ andato al Giro dei Norvegia per capire a che punto fossero il suo recupero, le sue gambe, la sua mente. Per cercare una piccolo spiraglio che gli facesse vedere l’uscita da un tunnel in cui la sfiga lo aveva precipitato, per capire se sarà il caso di partecipare al Tour o se puntare tutto in questa stagione maledetta sulle olimpiadi di Parigi. Comunque sia e comunque vada Van Aert in gara, Van Aert al Giro di Norvegia è una gran bella notizia per tutti gli appassionati di ciclismo. E mancato in tutti questi mesi il campione belga. E’ mancato alle Fiandre, alla Roubaix perchè i suoi duelli con Mathieu Van der Poel sono il valore aggiunto di sfide epiche ed affascinanti. Così è stato negli ultimi anni e così si spera possa esserlo ancora per molto. E mancato Giro d’Italia e ai tifosi che non vedevano l’ora di seguirlo sulle nostre strade, di applaudirlo e di ammirarlo. Sì perchè Van Aert il Giro non lo avrebbe vinto ma sicuramente infiammato come già ha fatto al Tour, considerando che uno dei pochi campioni oggi capace di vincere e di essere protagonista nelle fughe, in salita, in volata. Uno dei pochi, e va detto, capace di tenere testa, anche se non in generale, a Tadej Pogacar che in questo Giro avversari non ne ha avuti. E’ mancato a tutto il ciclismo in questi mesi perchè sono mancate la sua classe assoluta, il suo carisma, la sua generosità e il suo essere spesso sfortunato protagonista. E forse è proprio questo che lo rende così amato. Quindi bentornato Wout Van Aert. E chissenefrega se si stacca….