Una volta il  Giro di Lombardia, che si corre sabato 11 ottobre, chiudeva la stagione. Oggi non più perchè ormai si continua a correre altrove, si corre sempre, forse anche troppo. Ma “Giro delle foglie morte” resta l’ultima Monumento della stagione e conserva intatto tutto il suo fascino e la sua storia. Quest’anno si parte da Como e si arriva dopo 238 km a Bergamo, perchè così vuole la tradizione che vuole partenza e arrivo invertiti ad anni alterni, con un percorso che ricalcherà quello di due anni fa . Sei le grandi ascese in programma, ad iniziare dalla Madonna del Ghisallo per poi proseguire con Roncola, Berbenno, Passo della Crocetta, Zambla Alta e Passo di Ganda. Le ultime quattro edizioni sono state monopolizzate dal campione del mondo Tadej Pogacar, che con un eventuale successo farebbe segnare un record di vittorie consecutive sfuggito anche a Fausto Coppi che però ne ha vinti cinque. Quindi è il favorito d’obbligo. Nelle ultime quattro edizioni vinte dallo sloveno alle sue spalle sono arrivati in tanti:  Adam Yates, Primoz Roglic , Mikel Landa,  Remco Evenepoel, Giulio Ciccone tutti corridori di alto livello. Quest’anno proveranno a contendergli la vittoria Remco Evenepoel in una rivinciata del mondiale e, con meno chanche, Tom Pidcock

Partenza da Como in direzione Cantù. Si scala il Ghisallo come prima asperità, ma dal versante Asso per scendere su Bellagio e raggiungere Lecco lungo la riva del Lago di Como. Entrati in provincia di Bergamo inizia la serie di asperità che porta all’arrivo caratterizzata da un continuo succedersi di salite e discese quasi senza tratti pianeggianti tra una e l’altra. Si scala per prima la Roncola (Valico di Valpiana, pendenze fino al 17%). Seguono le salite di Berbenno, Dossena, Zambla Alta e Passo di Ganda che portano il dislivello complessivo sopra i 4400 m. Da Ganda si arriva a Selvino dove inizia la classica lunga discesa ritmata da 19 tornanti. Ci sono quindi 9 km di avvicinamento alla città (gli unici pianeggianti di tutto il finale) e il classico passaggio della Città Alta fino all’arrivo. Ultimi chilometri attraverso Bergamo Alta salendo alla Porta Garibaldi e poi (con 200 m in acciottolato) a Largo Colle Aperto. Nella prima parte le pendenze sono sempre sopra il 10% (max 12%). In discesa la carreggiata è larga su fondo liscio. Ai 1800 m dall’arrivo svolta secca con breve strettoia per il superamento della Porta Sant’Agostino. Dopo l’ultimo chilometro ampia curva a sinistra per immettersi nel rettilineo che conduce all’arrivo. Retta finale di 800 m, in discesa nella prima parte e pianeggiante poi.