13Ott 16
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Il Ghisallo a Magreglio è la salita di tutti quelli che pedalano. Perchè in cima c’è una chiesetta dedicata alla Madonna che protegge i ciclisti. Tanti anni fa, Fiorenzo Magni, il «leone delle Fiandre» che sui muri del Belgio vinse tre volte di fila tra il 1949 e il 51, ebbe a dire con il suo allenatore quando alla vigilia di un Lombardia volle andarci a tutti costi per rendere omaggio al santuario. Era devoto il toscanaccio di Vaiano pratese poi diventato brianzolo. Devoto e testardo. Tant’è che, dopo che smise di pedalare, con la stessa caparbietà con cui aveva […]
il blog di Antonio Ruzzo © 2024
19Ott 12
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Un aneurisma ha portato via l’ultimo dei campioni del dopoguerra. Fiorenzo Magni è morto a Monza a quasi 92 anni (li avrebbe compiuti il prossimo 7 dicembre), eroe sopravvissuto del ciclismo pioneristico, fuoriclasse assoluto che ebbe la “sfortuna”, o la “fortuna” dipende dai punti di vista, di vivere l’era di Coppi e Bartali. E, per questo, di vedersi affibbiato il soprannome di «terzo uomo», il terzo “eroe” che però terzo non era proprio per nulla. Nato a Vaiano, nel pratese, il 7 dicembre 1920, Magni fu un numero uno di razza, tanto da vincere per tre volte il Giro d’Italia (’48, […]
il blog di Antonio Ruzzo © 2024