25Gen 16
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
E’ tempo di riscoprire un grande classico della letteratura moderna. E’ tempo di riprendere in mano Grandi speranze di Charles Dickens. Invero, non bisognerebbe cercare una scusa per leggere questo capolavoro. Ogni momento è quello giusto, come per il caffè. Tuttavia la storia di Pip e di Estella è tornata alla ribalta nei giorni scorsi, in occasione della morte dell’autore di Una giornata particolare e C’eravamo tanto amati. Nella messe quasi infinita di aneddoti e ricordi di quanti hanno avuto il privilegio e la fortuna di conoscere e frequentare Ettore Scola, mi ha colpito quanto raccontato da Giovanna Taviani, direttrice […]
Scritto in
classici tascabili,
letteratura inglese,
scrittori inglesi - Tag:
C'eravamo tanto amati,
Charles Dickens,
cinema,
Estella,
Ettore Scola,
Giovanna Taviani,
Grandi speranze,
Pip,
regista,
Salina Film Festival,
Una giornata particolare
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
04Dic 15
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Leggendo Senza nome di Wilkie Collins salta agli occhi un dettaglio tutt’altro che trascurabile che rende questo romanzo un unicum e una pietra miliare per la storia del romanzo vittoriano. Il testo, che è da poco tornato sugli scaffali delle nostre librerie grazie alla nuova edizione della Fazi (con splendida traduzione di Luca Scarlini), sorprende in verità per tante qualità: la scrittura, innanzitutto, e poi la vivida fantasia e perizia dell’autore nel creare un romanzo ricco di colpi di scena all’interno di una architettura narrativa davvero complessa. Senza nome (pubblicato a puntate per la prima volta nel 1862 nella rivista […]
Scritto in
classici contemporanei,
letteratura inglese - Tag:
all the year round,
Charles Dickens,
Emilio De Marchi,
Fazi,
fruttero,
Il cappello del prete,
La donna in bianco,
La pietra di Luna,
luca scarlini,
lucentini,
Nottetempo,
Senza nome,
Senza uscita,
thomas stearns eliot,
unioni civili,
vittoriano,
Wilkie Collins
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
12Nov 15
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Leggere l’Ulisse oggi è un’impresa. Figuriamoci tradurlo. Una lingua ostica, una sperimentazione che risulta ardita anche a cento anni di distanza dalla sua stesura. Il capolavoro di James Joyce non è per tutti. E soprattutto non per tutti i traduttori. Ecco perché ogni nuova versione del libro può e deve essere salutata con un applauso. Scaduti il 13 gennaio del 2012 i diritti d’autore sull’opera del maestro irlandese, in tanti si sono dati da fare per rimpiazzare la celebre traduzione (datata 1960) di Giulio De Angelis per Mondadori. Per adesso nelle librerie troviamo le versioni di Enrico Terrinoni per Newton Compton […]
Scritto in
classici contemporanei,
letteratura inglese,
novecento,
scrittori - Tag:
alla ricerca del tempo perduto,
Carlo Emilio Gadda,
einaudi,
Enrico Terrinoni,
Eve Arnold,
Gianni Celati,
giulio de angelis,
Horcynus Orca,
james joyce,
Leopold Bloom,
Marylin Monroe,
Molly Bloom,
mondadori,
Newton & Compton,
Penelope,
Simgund Freud,
Stefano D'Arrigo,
Stephan Dedalus,
Telemaco,
Ulisse,
Ulysses,
Uomo senza qualità
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
17Mag 15
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Un piccolo capolavoro. Un’utile lettura. Una divertente divagazione. Indignazione di Henry James (1843-1916) è tutto questo. E molto altro ancora. E, a parer nostro, anche un bel ritratto dell’Inghilterra d’inizio Novecento. Il romanzo è tornato nelle nostre librerie grazie al ripescaggio di Fazi che ne ha affidato la traduzione al talentuoso Maurizio Bartocci. James lo ha scritto nel 1911. Ed è, tra l’altro, l’ultimo lavoro pubblicato in vita. Il titolo originario (The outcry) qui viene tradotto forzando il significato. Da “scalpore”, “grido”, “protesta” si passa a “indignazione” (lo stesso titolo di uno dei capolavori riconosciuti di un altro scrittore americano: […]
Scritto in
classici contemporanei,
letteratura,
letteratura americana,
letteratura inglese - Tag:
arte inglese,
Fazi,
giro di vite,
henry james,
Indignazione,
Inghilterra,
Lord Theign,
Ritratto di signora,
The outcry
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
12Apr 15
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Rileggendo i testi che compongono Sull’ignoranza delle persone colte e altri saggi di William Hazlitt (ora ripubblicato da Fazi) mi è venuta in mente una scena del film Il sorpasso di Dino Risi. Sulla pellicola c’è poco da dire. Si tratta di un classico (quasi suo malgrado), un capolavoro mi verrebbe da aggiungere, che come pochi film ha saputo raccontare l’Italia qual era (nel ’62) e quale sarebbe divenuta poi. Questo road movie ha due protagonisti: Vittorio Gassman e Jean Louis Trintignant. Il primo (alias Bruno Cortona) è un arrampicatore sociale, privo di scrupoli, corrivo, cialtrone e fantasioso. Il secondo […]
Scritto in
classici tascabili,
letteratura inglese,
scrittori inglesi - Tag:
Dino Risi,
Fazi,
Il sorpasso,
Montaigne,
Napoleone,
social network,
Sull'ignoranza delle persone colte,
Waterloo,
William Hazlitt,
william Shakespeare
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
18Gen 15
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Nei paesi anglosassoni (ma non solo lì) resiste una solida tradizione. I ragazzi usciti dalla scuola o dall’università si concedono il cosiddetto “anno sabbatico” prima di tuffarsi nella vita reale: fatta di impegno, lavoro e responsabilità. I più facoltosi acquistano un biglietto aereo per fare il giro del mondo. Altri si accontentano di passare questo lungo intervallo di tempo in qualche paese esotico oppure nel cuore della vecchia Europa. Altri, i più ma a anche i meno fortunati economicamente, si industriano nel fare lavoretti stagionali per avere almeno la possibilità di fare sei o quattro mesi fuori dai confini nazionali. […]
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
07Gen 15
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Su questo blog, qualche tempo fa, abbiamo ricordato che i personaggi “migliori” dal punto di vista letterario non sono certo i santi o gli eroi. I caratteri più avvincenti sono quasi sempre quelli che si trovano a loro agio nell’ombra e soprattutto che si muovono al confine tra il bene e il male con un’agilità diabolica. Loro diventano eterni – spiegano gli esperti – perché esorcizzano le nostre paure e le nostre debolezze, e perché ci aiutano a renderci immuni dai loro stessi “difetti”. Un pirata, in questo senso, vale ben più di un’infermiera o di un missionario. Ne sa […]
Scritto in
classici contemporanei,
letteratura inglese - Tag:
Bjorn Larsson,
Borges,
Daniel Defoe,
Diario di bordo di uno scrittore,
Iperborea,
Jim Hawkins,
L'isola del Tesoro,
Le avventure del capitano Singleton,
Long John Silver,
Luigi Pirandello,
Robert Louis Stevenson,
Robinson Crusoe
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
02Ott 14
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Ci sarebbe bisogno di un nuovo Achille Campanile. Molto bisogno, a dire il vero. La letteratura vive una stagione non proprio di fiacca quanto di crisi esistenziale. Tanto che il modello vincente – in questo momento – pare essere l’autofiction (vedi solo per fare un esempio su tutti l’ultimo vincitore del Premio Strega Francesco Piccolo). In un momento simile bisognerebbe tornare almeno a sorridere (se non a ridere di gusto) attraverso le parole. Quindi avremmo tutti bisogno dell’aiuto di Ennio Flaiano, del già citato Campanile oppure di penne professionali ma non tanto ambiziose (o meglio presuntuose) come Guido da Verona. […]
Scritto in
letteratura,
letteratura inglese,
scrittori italiani - Tag:
Achille Campanile,
Affari di famiglia,
evelyn waugh,
Fazi,
Francesco Muzzopappa,
francesco piccolo,
fruttero,
Guido da Verona,
laurence sterne,
lucentini,
Marcello Marchesi,
premio strega,
Samuel Beckett,
Wodehouse
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
02Lug 14
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Gli scrittori inglesi hanno un handicap di fondo difficilmente superabile. Un handicap che può anche essere considerato però come il motore primo della stessa narrazione letteraria moderna. Gli scrittori inglesi infatti hanno un avo (sorta di Padre della Patria) che risponde al nome di Laurence Sterne (1713-1768). Ecclesiastico dalla cultura vasta e dalla personalità eccentrica, Sterne è, tra le altre cose, autore di un libro ancor oggi insuperato: La vita e le opinioni di Tristram Shandy, gentiluomo (tra le edizioni economiche italiane ricordiamo quelle Bur, Oscar Mondadori e Garzanti). La biografia del signor Shandy è considerato il primo romanzo inglese […]
Scritto in
classici contemporanei,
classici tascabili,
letteratura inglese - Tag:
Bur,
editrice Nord,
Garzanti,
George Orwell,
jane austen,
Kate Atkinson,
laurence sterne,
mondadori,
tristram shandy,
Virginia Woolf,
Vita dopo vita
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
14Mag 14
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Quando Noel Coward scriveva quella che è forse la sua commedia più rappresentativa Spirito allegro, andata in scena per la prima volta nel West End nel 1941) stava certamente pensando a Mrs Lucas. Ovvero alla signora Lucia, che nella Londra della fine degli anni Trenta era divenuta un personaggio così popolare da risultare più che mondano, quasi paradigmatico con le sue ansie da parvenue e la sua passione per le sedute spiritiche. Quindi un personaggio da ridicolizzare, da citare, sul quale ironizzare con agio e divertimento, anche se la signora in questione è soltanto un personaggio di carta. Uscita dalla […]
Scritto in
classici tascabili,
letteratura inglese - Tag:
baron corvo,
edward frederic benson,
Fazi,
giorgio v,
henry james,
howard phillips lovecraft,
jeeves,
john maynard keynes,
lucia a londra,
noel coward,
spirito allegro,
Wodehouse
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024