Il nuovo Wodehouse è nato a Bari

Ci sarebbe bisogno di un nuovo Achille Campanile. Molto bisogno, a dire il vero. La letteratura vive una stagione non proprio di fiacca quanto di crisi esistenziale. Tanto che il modello vincente – in questo momento – pare essere l’autofiction (vedi solo per fare un esempio su tutti l’ultimo vincitore del Premio Strega Francesco Piccolo). In un momento simile bisognerebbe tornare almeno a sorridere (se non a ridere di gusto) attraverso le parole. Quindi avremmo tutti bisogno dell’aiuto di Ennio Flaiano, del già citato Campanile oppure di penne professionali ma non tanto ambiziose (o meglio presuntuose) come Guido da Verona. […]

  

Così Facebook sta salvando i libri

Con la prima giannetta (venticello freddo in romanesco) si ammoscia la moda virtuosa dell’ice bucket challenge (quella secchiata di acqua ghiacciata per beneficenza) e prende corpo su Facebook l’onda della lista dei libri “della vita”. “Dieci titoli, così recita lo slogan, che ti hanno segnato e trasformato. Letti i quali non sei stato più lo stesso”. Il gioco ha regole precise: per stendere la propria top ten bisogna essere nominati da un amico. Al termine della stesura si deve poi indicare il nome di almeno due “amici di Facebook” che dovranno raccogliere il testimone del gioco e pubblicare a loro […]

  

Il raffinato Auden schiavo dei libri gialli

Dire sulle pagine de The New York Review of books che leggere letteratura è un passatempo come un altro, e che non è assolutamente detto che questo stesso modo di trascorrere le ore debba renderci migliori, è come entrare in una curva al momento del derby cittadino e dire che il pallone è uno sport noioso per decerebrati. In entrambi i casi gli autori di questi gesti inconsulti, di queste bravate proditorie, rischiano grosso. Anzi, rischiano tutto.  La rivista americana è uno dei “salotti buoni” dell’intellighentia a stelle e strisce. Lì non ci si può permettere il lusso di mettere tutti […]

  

Robert Redford e la pubblicità progresso sulla lettura

Avete presente Robert Redford in quel film di Sidney Pollack? Quel film dove il bel biondino ancora trentenne veste jeans e cravatta sotto il maglione di lana grezza e lavora per un oscuro ufficio dietro il quale si nasconde uno dei tanti servizi della Cia? Già, aveva anche un nome in codice. Anche se non lo usava mai. E quel nome era Condor. Avete indovinato! Stiamo parlando de I tre giorni del Condor. Perché qui? Perché in un blog che parla di libri? Semplice! Perché quel film, oltre a essere un thriller mozzafiato, così ben curato, scritto, montato, recitato da […]

  

Tradire Calvino? Almeno per un’estate si può

Il fenomeno si ripete. Puntale. Ancor più inflessibile nella sua ripetitività che lo scioglimento del sangue di San Gennaro. Stiamo parlando dell’impennata della vendita dei libri del cosiddetto “canone italiano”. Ogni estate, appena la scuola chiude i battenti, le librerie si popolano di ragazzi svogliati e genitori ansiosi che chiedono ai commessi sempre i soliti titoli. “Ce l’avete Se questo è un uomo di Primo Levi? E la Trilogia degli antenati di Calvino?” A volte arrivano a chiedere anche Il fu Mattia Pascal  di Pirandello o La coscienza di Zeno di Italo Svevo. E le classifiche pubblicate settimanalmente sui quotidiani […]

  

L’ansia di Kafka ci rende felici

L’ansia di Kafka rende noi lettori felici. Ecco una massima che suona quasi come un paradosso. Oltretutto sembrerebbe, a un primo approccio, una sentenza molto cinica. Si direbbe che sia sul dolore dello scrittore (Kafka in questo caso diviene una sorta di sineddoche in rappresentanza degli scrittori tutti) che fondiamo la nostra soddisfazione. Lui infatti scrive, scrive, scrive. Spesso mosso da urgenze dolorose; da ansie incompiute, da pensieri luttuosamente profondi. E quel risultato noi lo riconosciamo nelle sembianze di libro. Lo apriamo (il libro) voluttuosamente. E avidamente lo leggiamo. E spesso (ma non sempre, va precisato) ne godiamo copiosamente la […]

  

Scende in campo Swift per difendere la Mazzucco

A scorrere l’elenco dei libri che in passato, nel nostro recente passato, hanno subito l’onta di processi per sospetta pornografia, c’è da rimanere rassicurati. Sono tanti e la maggior parte di essi sono divenuti nel tempo pietre miliari della storia letteraria novecentesca. Qualche esempio? Si va dalla Singolare avventura di viaggio  di Vitaliano Brancati, al Garofano rosso di Elio Vittorini, senza dimenticare poi La pelle di Curzio Malaparte, Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini. E poi ancora La ciociara di Alberto Moravia e Un amore di Dino Buzzati. L’elenco comprende anche volumi più recenti come Altri libertini di Pier […]

  

Shakespeare riscritto dai premi Pulitzer

Grandi romanzieri viventi di lingua inglese riscriveranno le opere di William Shakespeare per attrarre i nuovi lettori del XXI secolo. È questa l’ambizione del progetto internazionale “Hogarth Shakespeare”, promosso dal gruppo editoriale Penguin Random House, che lancerà una nuova versione dell’opera omnia del Bardo nel corso del2016 in coincidenza con i 400 anni della morte del grande drammaturgo. Da qui ad allora ci sarà tempo per discuterne e per fare dell’idea che muove questo progetto un argomento di discussione. Perché se è vero che la lingua elisabettiana di Shakespeare è molto distante dall’inglese di oggi, è altrettanto vero che le […]

  

Saviano, come Lewis Carroll. Perseguitati dal successo

Il successo può essere un boomerang. Quanti film, racconti e opere musicali hanno messo al centro della scena questa dura sentenza del destino? Tanti. Inutile star lì a contarli. Però fa riflettere l’ultima scoperta in campo letterario. E’ infatti venuta alla luce una lettera autografa di Lewis Carroll (1832-1898) in cui l’autore di Alice nel paese delle meraviglie si lamenta per il rovescio della medaglia della fama. Questa lettera sarà battuta all’asta dalla casa Bonham di Londra il prossimo 19 marzo. Con un prezzo base di 4mila sterline.  Firmata con il suo vero nome, quello di Charles Dodgson, nella lettera […]

  

Nella torre d’avorio con lo smartphone

Gli scrittori hanno iniziato a capire l’importanza dei social network. Mentre tramonta progressivamente e inesorabilmente la centralità dei giornali e delle riviste su carta, il web offre una ribalta adeguata al bisogno di comunicazione e di “presenzialismo” di gran parte dei nostri autori (soprattutto dei giovani e meno conosciuti). Quindi se si vuole capire quali sono i sentimenti comuni che affratellano i componenti di questa categoria è  bene farsi un giro dalle parti di Twitter e di Facebook. Qui si può sorridere del narcisismo di molti scrittori, e soprattutto si può constatare la loro necessità di essere “sempre sul pezzo”. […]

  

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