Gli angeli di Gorla: quando a uccidere sono i “buoni”

Brutta faccenda la guerra. E strana, anche. Strani e mai conosciuti fino in fondo sono i motivi che la scatenano. Ma ancor più strana è la storia della guerra. Scritta, come sempre, dai vincitori. E così, quando passano gli anni, la storia produce sempre una classifica dei morti. Ci sono quelli da ricordare tutti i giorni, quelli che divengono addirittura ideologia. E poi ci sono quelli scomodi. Quelli che, purtroppo, portano cucita la macchia di non essere vittime dei “cattivi” (cioè i perdenti), ma dei “buoni”. I vincitori. Su di loro cala inevitabile il silenzio. Non che se ne neghi il […]

  

L’attualità di un pensatore eretico: Thiriart e la “più grande Europa”

“L’impero Euro-sovietico da Vladivostok a Dublino” sembra il titolo di un romanzo di fantapolitica o il soggetto di una serie TV alla “The man in the high castle“. Eppure, nonostante il sapore vagamente vintage, questo saggio di un pensatore eretico come il belga Jean Thiriart, fondatore della Jeune Europe, scritto nel 1984 (cioè prima della caduta del muro di Berlino e del crollo dell’URSS), vent’anni dopo il più noto “L’Europa: un impero di 400 milioni di uomini”, e recentemente tradotto e riscoperto dalle Edizioni all’insegna del Veltro, contiene elementi di incredibile attualità. Oggi che, “il nemico russo ha rimpiazzato (dal […]

  

Khashoggi, Brunson e quel filo conduttore che passa da Ankara (e Doha)

C’è un filo conduttore che lega la torbida vicenda di Jamal Khashoggi, il giornalista dissidente saudita scomparso nel consolato del suo Paese ad Istanbul, e la liberazione del pastore protestante statunitense Andrew Brunson da parte del Governo turco, entrambe avvenute negli ultimi giorni. Il filo è quello della rivalità interna al mondo musulmano sunnita che vede schierati da un lato Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti e dall’altro Turchia e Qatar. La Turchia di Erdogan, in particolare, con questa doppia mossa, l’aver fatto trapelare i particolari più cruenti dell’eliminazione di Khashoggi da un lato e la liberazione di Brunson dall’altro, […]

  

Craxi e Sigonella: l’ultimo conato di vera sovranità. Prima del buio

Viviamo un’epoca in cui ci si è abituati a considerare come un dato di fatto il timore di ministri e premier per una semplice dichiarazione fuori posto, poiché questa potrebbe infastidire gli onnipotenti e ingovernabili mercati. Sperimentiamo quotidianamente un periodo storico in cui oscuri burocrati ed economisti spadroneggiano nei programmi televisivi di approfondimento dedicati alla res publica, in luogo dei rappresentanti del popolo eletti per occuparsene. In questo scenario desolante diventa difficile e forse addirittura doloroso ricordare un episodio come la crisi di Sigonella. Difficile, ma necessario. Perché, quel mese di ottobre di 33 anni fa, di fatto, l’Italia esalava […]

  

Iran: prossima una “esportazione di democrazia”?

Dal 1979 l’Iran è una spina nel fianco degli Stati Uniti. E le motivazioni reali, chiaramente, sono geopolitiche oltre che ideologiche (anche se queste, vista la nota influenza dell’Israel lobby a Washington, soprattutto in campo repubblicano, non sono comunque secondarie). Da un lato, con il regno dell’alleato Pahlavi, gli americani potevano esercitare un controllo indiretto su un territorio puntato come una lancia verso il cuore della massa continentale eurasiatica e quindi dell’URSS (oggi occupato dalla Russia e dai Paesi dell’Asia centrale) e questo, dopo la rivoluzione degli ayatollah, non è ovviamente più stato possibile. E, mai come oggi, con la progressiva […]

  

Il Governo, Trump, lo scontro con l’Europa: capire la geopolitica giallo-verde

“L’attuale governo in Italia è la quintessenza della democrazia in azione. Al di là di come ognuno di noi la pensi le ultime elezioni in Italia hanno dimostrato che il popolo ha parlato. Questa è la democrazia”. Lo ha detto, partecipando a un forum all’Ansa, l’ambasciatore americano a Roma, Lewis Michael Eisenberg. Dichiarazioni non casuali, in un momento in cui alta è la tensione tra l’Unione Europea e il Governo Conte per la prossima manovra finanziaria, che prevede un 2,4% di rapporto deficit/PIL, contro lo 0,9% promesso dal precedente esecutivo. E così, tra le rivendicazioni italiane e le preoccupazioni di Bruxelles, […]

  

Putin ed Erdogan cercano l’accordo sulla Siria, l’Occidente la bombarda…

Lo si affermava su questo blog qualche tempo fa: l’Occidente non vuole la pace in Siria. E comunque, ora che il conflitto sembra volgere al termine e il rovesciamento di Assad pare ormai irraggiungibile, non la vuole se non alle proprie condizioni. E così, nella giornata di ieri, dopo che i presidenti di Russia e Turchia, Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan, avevano annunciato da Sochi il raggiungimento di un accordo per una zona de-militarizzata di circa 15 chilometri a Idlib che consentirà, sotto il controllo di truppe sia turche che russe, di separare dai governativi le truppe ribelli vicine ad Ankara, allontanando altresì le truppe […]

  

L’UE sfida apertamente il dollaro. Un passaggio potenzialmente epocale

Nella giornata di mercoledì, passata alle cronache per la votazione della risoluzione Sargentini contro l’Ungheria di Viktor Orban e per l’approvazione della nuova normativa sul copyright, al Parlamento europeo di Strasburgo è andato in scena anche un altro momento di importanza non irrilevante. Durante il rituale discorso sullo stato dell’Unione, il presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker ha infatti dichiarato, senza troppi giri di parole, l’intenzione di sfidare con l’euro la supremazia monetaria del dollaro americano negli scambi internazionali. La moneta comune, per Juncker, dovrà divenire “uno strumento attivo di una nuova Europa sovrana” . Sovrana ovviamente nei confronti […]

  

Votando contro Orban l’Europa si condanna. Con le proprie mani

Dunque l’Europa ha scelto. Ha scelto, evidentemente, di privarsi dell’Ungheria di Viktor Orban. Un premier membro del Partito Popolare Europeo, fazione maggioritaria all’interno dell’emiciclo comunitario di Strasburgo, sanzionato da buona parte dei suoi stessi colleghi, oltre che, come prevedibile dalle sinistre europee. E’ stata infatti approvata oggi la risoluzione che, in base all’articolo 7 del Trattato dell’UE, chiedeva al Consiglio Europeo di “rilevare la presenza di un chiaro e grave rischio di violazione da parte dell’Ungheria dei valori fondanti l’Unione Europea“. Sono stati 448 i voti favorevoli,197 quelli contrari e 48 gli astenuti. Ora la questione passerà appunto al Consiglio, costituito da capi […]

  

No, in Svezia non è tutto come prima. E chi finge di ignorarlo sbaglia

No, in Svezia, nonostante quanto affermato dal sistema mediatico mainstream, non hanno vinto i partiti tradizionali. È vero, le elezioni hanno visto ancora una volta al primo posto, con oltre il 28% delle preferenze, i socialdemocratici, come accade ininterrottamente dal 1917. Eppure questa volta sarà difficile per loro mettere insieme un Governo, dato che la coalizione di centrosinistra (che include anche la sinistra e i verdi) conta 144 seggi, contro i 143 della coalizione di centrodestra, costituita da moderati, liberali e cristiano-democratici. Insomma, nessuno ha una maggioranza. Forse determinanti saranno i seggi assegnati al partito nazionalista dei Democratici Svedesi, che con […]

  

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