[photopress:v7_1.jpg,full,alignleft]Più che per appassionati di maratona, questo è un post per appassionati motociclisti o, meglio ancora, per tutti e due. Leggo in un lancio dell’agenzia Ansa che domenica 21 marzo la Moto Guzzi V7 Classic sarà protagonista sulle strade della capitale della maratona di Roma. Prima che salissi in sella ad una Gs della  Bmw per non scendere mai più, la V7 Classic è stata uno dei miei sogni di fine liceo,  primi anni di Università.  Io che per disperazione avevo venduto un Benelli 125 bicilindrico ( consumava troppo) e guidavo uno Stornello Guzzi 125,  <sbavavo> per due moto: la V7 che era era un po’ più da bulli e l’Sp1000 sempre della Guzzi che da Mandello usciva grigio, rosso o verde metallizzato ed era il classico <cammello> da lunghissima crociera. Erano le moto per partire, da caricare con borse e bagagli alla ricerca di un’avventura che a vent’anni ti può portare dalla Grecia a Capo Nord con quattro lire in tasca  leggendoti <Lo Zen e l’arte della manutenzione della motocicletta> di Robert Pirsig. Vabbè un po’ di nostalgia. L’attualità è una V7 bella come allora ma recentemente rifatta, aggiornata e ripresentata dalla Guzzi in un’operazione <vintage> che indubbiamente ha il suo fascino. Sarà la moto ufficiale della 16 edizione della Maratona di Roma e accompagnerà gli atleti su tutto il percorso per le vie della Città Eterna. Non solo.  A tutti gli appassionati guzzisti, la Maratona di Roma riserva poi un’occasione speciale: la partecipazione alla «Moto Guzzi Fun Run», una categoria riservata all’interno della gara non competitiva di 4 km che vedrà come apripista due Moto Guzzi V7 Classic. E mi fermo qui, se no vado fuori tema. Ma chi corre a Roma se la vede passare le dia un’occhiata e ascolti il rombo che ha: ne vale la pena.