[photopress:martina_1_2.jpg,full,alignleft]Dalla Formula uno al Triathlon, da Sebastian Vettel  a Martina Dogana. Non so se il passo sia breve, anzi sicuramente non lo è,  ma ad Abu Dhabi si può fare. Dopo il primo grand prix dominato dal tedesco sulla Rbr Renault vanno in scena braccia , bici e gambe dei triathleti. Sabato 13 marzo infatti prende il via nella capitale degli Emirati Arabi Uniti la prima edizione dell’Abu Dhabi International Triathlon.  E’ una buona ragione per raccontare come la più ricca città del mondo ora punti anche sullo sport per lanciare la sua immagine che non è solo petrolio. Tantissimo petrolio però. Da queste parti una vacanza  a sei stelle per sei giorni  può sfiorare il milione di dollari ( più o meno 700mila euro). E’ il pacchetto, per così dire turistico, più costoso al mondo (ed infatti è entrato nel Guinnes dei primati) ma  comprende maggiordomo personale, Limousine, autista, terme, massaggi  e qualsiasi altro capriccio passi per la mente. E ci mancherebbe. Ciò detto torniamo al triathlon che invece è sport più di sudore che di coccole. Si corre nell’ avveniristica cornice di questa metropoli progettata su un’isola del Golfo Persico tra grattacieli, giardini e sfide architettoniche. Non ci sono mai stato ma basta dare un’occhiata alle foto capire che c’è da lustrarsi gli occhi. Cosa che non faranno certamente i triathleti impegnati soprattutto a vincere. Al via ci saranno anche i  campioni italiani in carica nel Triathlon Lungo:  Martina Dogana e Sebastian Pedraza. La gara prevede 3km di nuoto, 200 km di bici e 20 finali di corsa e si svolge all’ombra del lussuosissimo Hotel a 6 stelle Emirates Palace hotel, mentre il percorso in bici si sviluppa sullo sfondo dello skyline di Abu Dhabi. Gli atleti percorreranno in sella alla bicicletta l’isola di Yas Island, dedicata allo sport e al divertimento e correranno lungo il viale ad ovest della città attraversando i quartieri di Abu Dhabi che la rendono un luogo unico al mondo, meta di turismo d’elite. Durante l’Abu Dhabi International Triathlon, Martina e Sebastian saranno sguiti da una nuova tecnologia della Polar che è un po’ l’ultima frontiera in questa disciplina. Abbinando il cardio ad un sistema che gestisce simultaneamente i sensori per la bicicletta e per la corsa i due atleti potranno avvalersi di un sistema GPS completo che fornirà loro informazioni dettagliate su velocità, distanza percorsa e  cadenza di gara. E visto che parte del percorso di gara si snoderà sul circuito di <Yas Marinas> dove hanno sfrecciato i bolidi di Formula uno si può anche azzardare un pronostico: gli azzurri partono  in pole.