Tutto pronto per la Tor des geants, la maratona del cielo
Cinquecento concorrenti al via, 24 mila metri di dislivello da superare, 25 colli ad oltre 2.000 metri di quota da affrontare. Bstano questi tre dati per capire cos’è il “Tor des Geants”, la massacrante prova di trail in alta quota che si snoda per 330 chilometri lungo i sentieri valdostani e che tra poche settimane partirà per la sua seconda edizione. La corsa – in programma dall’11 al 18 settembre – è una “super maratona” che si sviluppa ai piedi dei più importanti “quattromila” delle Alpi, attraversando il Parco nazionale del Gran Paradiso ed il Parco regionale del Mont Avic. Non è un gara per tutti, anzi credo sia per pochissimi. Gli skyrunners avranno a disposizione 150 ore al massimo per completare la prova (sei giorni, sei notti e 6 ore), cercando di migliorare il record di 80 ore e 27 minuti stabilito lo scorso anno dal meranese Ulrich Gross, vincitore in campo maschile (mentre la sorella Anne Marie aveva trionfato tra le donne con il quarto tempo assoluto).
Tra i partecipanti, 48 sono le donne e 452 gli uomini. Le nazioni rappresentate sono 23, con una forte presenza di atleti italiani (206), ma anche di francesi (118) e spagnoli (54) con un’età media è di circa 45 anni (dai 20 del più giovane ai 72 anni del più anziano). La partenza è prevista alle 10 di domenica 11 settembre da piazza Abbè Henry, “cuore” di Courmayeur. Il percorso di gara ricalca quello delle due Alte Vie della Valle d’Aosta: si scenderà verso la bassa valle lungo l’Alta Via 2 e si rientrerà nella zona del Monte Bianco per l’Alta Via 1, con una divisione in sette tappe: Courmayeur-Valgrisenche di 49 km ed un dislivello positivo di 3.996 metri; Valgrisenche-Cogne di 56 km (4.141 metri); Cogne-Donnas di 44 km (3.348 m); Donnas-Gressoney Saint Jean di 53 km (4.107 m); Gressoney Saint Jean-Valtournenche di 39 km (2.601 m); Valtournenche-Ollomont di 44 km (2.702 m); e Ollomont-Courmayeur di 48 km (2.880 m). Lungo il tracciato, oltre alle sette ’basi vità, i corridori potranno contare sulla presenza di diversi punti di soccorso, punti di ristoro e punti acqua, questi ultimi dedicati esclusivamente al rifornimento di bevande. Le premiazioni finali saranno a Cormayeur e lì bisognerà applaudire. Convinti.