Domenica si corre sotto la torre che pende. A Pisa quindi. E’ una maratona che non ho mai corso ma che presto, magari il prossimo anno, farò. Perchè ha una data perfetta nel calendario per chi ama correre al freddo e perchè con i suoi 2500 partecipanti ( ma quest’anno saranno di più) è la gara  con le giuste dimensioni: nè troppi al via da costringerti ad alzarti allalba e a impazzire nelle griglie, nè troppo pochi da restare solo dieci minuti dopo il colpo di pistola. Pisa poi è una gran bella città turistica, dove molti ci sono stati in gita scolastica, e dove si ritorna sempre volentieri. Quest”anno gli organizzatori sembrano soddisfattisti. Si sono fatti due conti e hanno calcolato che l’indotto turistico che si porta appresso la Pisa Marathon sfiora i due milioni di euro  grazie ai maraoneti ma grazie anche alle famiglie dei maratoneti che dormono, mangiano e fanno shopping in cità mediamente per  3 o 4 giorni. La gara dicono sia bella. Il percorso segue tutto il territorio comunale fino al litorale per ritornare poi nel centro storico.  «La manifestazione – ha detto Vincenzo De Rosa, presidente di PisaMarathon – è ormai a tutti gli effetti uno dei principali appuntamenti del calendario podistico nazionale con centinaia di partecipanti che arriveranno da ogni parte del mondo». L’obiettivo per il 2012, ha aggiunto l’assessore allo Sport, Federico Eligi, «è quello di continuare a crescere per fare di Pisa una delle location più belle e caratteristiche per fare da sfondo a una delle maratone più importanti d’Italia». Oltre ai 2583 iscritti della maratona , che saranno valide per il campionato italiano Uisp, vanno aggiunti almeno altri mille partecipanti alla stracittadina non competitiva che quest’anno coinciuderà con la corsa dei Babbi Natale per i 40 anni dell’Avis di Pisa. Infine un piccolo saluto. A Pisa correrà anche un mio amico che compie 50 anni e che così ha scelto di festeggiare.  Auguri. Anche di Natale, perchè tra un po’ ci siamo.