Un paio di giorni fa su Raisport, in una replica di quella meravigliosa trasmissione che è “Sfide” andavano onda la vita e la storia di Abebe Bikila. Le sue due vittorie olimpiche a Roma e Tokyo,  una fantastica intervista a casa sua di un giovanissimo Emilio Fede inviato del Tg, il suo incidente e l’arrivo a Londra per l’inutile tentativo di salvargli le gambe. E poi la morte, a 41 anni, per ischemia cerebrale.  Una storia incredibile, bellissma e affascinante scandita dallo scorrere delle immagini della sua corsa romana a piedi nudi che sorpese il mondo. Un mondo in bianco e nero  che quella guardia del corpo personale dell’imperatore Haile Selassie neppure sapeva chi fosse.  A volte il caso. Domani  nella 6^ edizione della “CorriRoma”,  la gara  in notturna di 10 km con partenza alle ore 22 all’interno di Villa Borghese, Bikila tornerà ala mente dei quasi mille atleti che si presentaeranno al via. La gara infatti è stata pensata nel 2005 da Italia Marathon Club propio per ricordare l’impresa dell’etiope ai Giochi olimpici del 1960, è divenuta una classica per il popolo dei runners romani, che al ritorno delle vacanze riprendono a correre proprio in occasione della “CorriRoma”. E correre di sera nel cuore di Roma non dev’essere male…

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