Otztaler radmarathon, quando in bici la gara si fa dura…
Quest’anno il fiore sarà una genziana blu, simbolo di fedeltà e pianta nazionale in terra d’Austria tanto da essere stata coniata sulle monete da 1 euro. Però non fatevi ingannare. La genziana è un fiore gentile ma non renderà più dolce la fatica, non almeno ai ciclisti che il prossimo 25 agosto correranno la Ötztaler Radmarathon. Dice chi la organizza che è la gara più dura che si possa correre su una bici e non so fino a che punto sia solo uno slogan. Chi osa affrontare questa prova alpina sicuramente non sa immaginarsi una vita senza tornanti, salite e discese con dislivelli da vertigini tra le montagne del Tirolo e i vigneti altoatesini. Sono attesi 4000 ciclisti, che “macineranno” 238 chilometri in un sol fiato scalando un dislivello di 5.500 metri. Sessantasei serpentine in piano, che aiuteranno a riprendere le forze dopo le salite e a frenare dopo le discese, a bere e mangiare. Il percorso rimane quello degli anni scorsi. E’ così ormai da undici anni: il via dal centro di Sölden, poi la vallata dell’Ötztal, – il passo Kühtai a 2.020 metri, quello del Brennero 1.377 , il Passo Giovo 2.090 e alla fine la salita più dura, il Rombo con i suoi 2.509 m di altitudine. Ci saranno tanti appassionati e tanto pubblico. E ci sarà anche Jan Ullrich uno che in bici ha corso (e vinto) tanto ma sembra che abbia ancora voglia di far fatica. Scrivo adesso della Otztaler Radmarathon anche se si corre a fine agosto perchè per poter partecipare è obbligatorio registrarsi entro fine febbraio 2013. E solo chi si è registrato avrà la possibilità di partecipare al sorteggio, previsto per martedì 5 marzo Gli organizzatori della Ötztaler prevedono di raggiungere 15.000 richieste. E’ incredibile quanta gente si metta in coda per far fatica…