Percorso facile ma attenzione a non strafare perchè qualche rischio c’è. Paolo Savoldelli, due volte vincitore del Giro d’Italia ed oravolto di Bike Channel la tv della bicicletta, domattina sarà al via della prima Granfondo Colnago che si corre a Desenzano. Tre percorsi da 70, 100 e 130 chilometri  con partenza e arrivo da Desenzano del Garda e un bel giro nell’entroterra tra le province di Brescia e Mantova. Stamattina il “Falco” è andato a provare il percorso e le impressioni sono ottime: “E’ un percorso abbordabile- spiega- Accessibile anche a chi non è perfettamente allenato. A patto però di non strafare soprattutto nelle prima parte”. I primi chilometri sul lungolago sono infatti tutto un su e giù che invita a spingere. “Ti viene la voglia di farli di rapporto- spiega Savoldelli– Ma potrebbe essere rischioso perchè chi non ha gambe a posto poi potrebbe pagare sulla salita del Tesio. Non è uno strappo ma una salita vera e nei primi tre chilometri è davvero dura. Io l’ho fatta con il 39×27 e ho fatto davvero fatica. Poi spiana un po’ ma sono sette chilometri di fatica e chi ci arriva affaticato rischia di piantarsi”. Giù dal Tesio è una discesa che il Falco definisce bellissima e se lo dice lui c’è da crederci: ” E’ tutta un curvare ma sono tornanti in cui si vede sempre la curva successiva perchè sono su un costone quindi si puo scendere in assoluta sicurezza. La prima parte è un po’ stretta ma poi si puo scendere abbastanza veloci”. Da qui al traguardo ancora diversi su e giù ma le asperità sono finite. Ci si arriva abbastanza comodi. Consigli? “Ripeto- spiega Savoldelli- è una gara abbordabile ma bisogna fare un po di attenzione a non sprecare troppe energie nella parte iniziale. Ovviamente per tutti la differenza la farà il Tesio. Per il resto del tracciato ci si può divertire. La raccomandazione che mi sento di fare a tutti è quella di fare del prorpio passo i primi chilometri fino ai piedi della salita. Se si sta attenti lì il più è fatto”

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