Il Campaccio parla africano. Come previsto, come ampliamente annunciato alla  vigilia senza una vera concorrenza europea e senza possibilità di smentita. E’ la legge degli altopiani. Così  nella  57° edizione Campaccio Cross Country organizzato dall’ Us Sangiorgese ad imporsi tra gli uomi è   Albert Rop che per la prima volta fa sventolare sul gradino più alto del podio la bandiera del  Barhain e l’etiope Hiwot Ayalew tra le donne.  Sole pallido e  temperatura  non proprio invernale  allo stadio Angelo Alberti di San Giorgio Su Legnano (Mi).  Al via il più bei nomi del cross mondiale ma il copione è già scritto.  Sui cinque giri che alla fine fanno 10 chliometri tondi  sono gli africani gli unici protagonisti  fin dalle prime battute Ritmo altissimo da subito con il vincitore Albert Rop che va in testa e corre già il primo chilometro in 2’49”.  Se la giocano in sei: Rop-Korir-Merga-Kipkemoi-Kipruto e Birech ma nell’ultimo giro  il più veloce è Rop che all’ingresso nel campo allunga  fino a vincere in  28″19 con un paio di metri di distacco sul campione del mondo keniano Japhet Korir. E’ la prima volta del Barhain nel prestigioso Albo d’oro del Campaccio: “Oggi avevo avversari davvero forti – ha commentato Rop –  Ho provato a staccarli fin dai primi metri andando in testa e forzando il ritmo ma non ci sono riuscito. Ho tenuto così tutte le energie per lo sprint finale dell’ultimo giro. Ora punto ai 3000 metri dei mondiali indoor”. Terzo posto per il campione mondiale di cross del 2011 Imane Merga.  Primo italiano al settimo posto Jamel Chatbi (Atl. Riccardi Milano) che chiude in 29’53”, nono il  lecchese Michele Fontana (Aeronautica) in 30’04”. Gianmarco Buttazzo (Atl. Casone Noceto) entra nei primi dieci in 30’32”. Tra le donne  la favorita, vicecampionessa del mondo di cross,  non ha deluso. L’etiope Hiwot Ayalew ha fatto segnare  nei 3 giri (6km), un super 18’59” finale, crono assai più veloce del 19’26” precedente record degli ultimi cinque anni. Un meraviglioso quartetto si è scatenato fin dall’inizio composto dalla stessa Ayalew, dalla Teferi (seconda in 19’06”), da Linet Masai (terza in 19’09”) e Mimi Belete (quarta in 19’17”) che si sono studiate e rincorse fino all’allungo decisivo dell’ultimo giro. Prima italiana Fatna Maraoui (Esercito) in ottava posizione in 20’36” davanti a Layla Soufyane (Esercito), decima in 20’39”. Alice Gaggi (Runner Team 99) campionessa del mondo di corsa in montagna ha terminato undicesima in 20’58”.

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