Nei panni del ministro Maurizio Lupi che da anni detiene lo scettro di <maratoneta parlamentare> comincerei a preoccuparmi. La sua collega di governo, il ministro della Difesa Roberta Pinotti fa sul serio. Due ore e quattro minuti per una mezza non sono da gazzella keniana ma neppure un risultato da buttar via considerando che il ministro avràa nche qualcos’altro da fare. E così nella pattuglia governativa dei runner arriva un nuovo concorrente.   «Questo è un governo che va di corsa>  ha detto il ministro alla partenza della mezza maratona di Genova. In verità un  governo che è partito veloce ed ora sembra essersi assestato su un passo decisamente più lento, più da maratoneti che da sprinter. Ma tant’è. Il ministro Pinotti corre da sempre e quest’anno ha già partecipato alla Roma-Ostia mentre domenica era al via a genova.   La sua passione  in questo caso, si è unita anche con un gesto di solidarietà nei confronti dell’ associazione «I Maratonabili», che si occupa di far partecipare i ragazzi disabili a questo tipo di eventi sportivi. «Fino all’ ultimo non ero sicura di poter partecipare, gli impegni di un ministro si decidono anche all’ultimo minuto – ha spiegato – ma quando ho visto che riuscivo ad esserci sono stata molto contenta. I Maratonabili mi avevano chiesto di venire e sono venuta a Genova per rispondere al loro invito». «Correre è una bellezza – ha spiegato- e la corsa a volte aiuta anche a gestire impegni importanti come quelli di un ministro. La corsa aiuta a mettere a fuoco i pensieri importanti tanto che io  in genere corro ascoltando le rassegna stampa». La Mezza Maratona di Genova ha visto trionfare in campo maschile il keniota Bernard Bett Kiplangat (1:02:41) e ,  in campo femminile,  la connazionale Hellen Jephurgat che ha chiuso in 1:12:11