Campaccio made in Usa
L’americano Dathan Ritzenhein ha vinto a San Giorgio su Legnano il 58esimo Cross del Campaccio, prova del circuito Iaaf, precedendo gli italiani Andrea Lalli e Daniele Meucci. Proprio i due azzurri, il primo bronzo agli europei di cross 2012 e oro europeo in maratona e il secondo tre volte campione d’Europa di cross, avevano alimentato le speranze di una vittoria italiana, visto che l’ultimo trionfo italiano al Campaccio è quello di Francesco Panetta nel 1993. Ma quello resta. Dathan Ritzenhein non ha dato scampo. Ha trionfato in 29’08” davanti ad un indomito Andrea Lalli che ha lottato fino all’ultimo in una lunga volata finale persa di un solo secondo. “Ci tenevo molto a questa gara- ha detto l’americano alla fine- Ho voluto conoscere il percorso subito ieri mattina appena arrivato per farmi un’idea di cosa mi aspettasse. Ancora sono voluto tornare a studiare ogni curva e ogni salitella oggi un’ora prima del via per valutare meglio il terreno. Il Campaccio è una gara fantastica. Sabato sarò al cross di Edimburgo e poi voglio tornare in maratona, voglio qualificarmi per l Olimpiadi di Rio 2016”. Dietro di lui Andrea Lalli, un po’ deluso: “Non sono riuscito a spingere fino in fondo nell’ultimo chilometro – racconta a fine gara – ho messo un paio di scarpe che non usavo da diversi mesi e mi hanno fatto venire una grossa vescica che mi ha impedito di correre al meglio”. Grande gara comunque per il molisano, da esperto crossista qual è, nonostante ora si stia preparando per la maratona di Parigi del 12 Aprile: “Con il mio nuovo coach Renato Canova e con Vittorio Di Saverio– spiega- stiamo cambiando la preparazione per i 42km rispetto al passato. Ora corro sempre distanze molto più lunghe ad ogni allenamento. Difficile per me, ma mi sto adattando e migliorerò. Andrò in Kenya in febbraio e torno per correre la Roma-Ostia Half marathon e poi i societari italiani di cross”. Terzo gradino del podio per il campione europeo di maratona Daniele Meucci, l’uomo più atteso, la stella di questo Campaccio, che non ha retto il ritmo e ha terminato a 15” di distanza in 29’23”. Da Meucci ci si aspettava qualcosa di più: “Mi ritengo soddisfatto- spiega però il campione europeo di maratona- Certo avrei voluto vincere ma due anni fa avevo finalizzato i cross ed ero al top della condizione fisica. Ora facendo allenamenti dedicati alla maratona ho perso una brillantezza, in particolare nei cambi di ritmo, nelle curve e sui saliscendi”. Tra le donne la keniana Janet Kisa ha trionfato sulle connazionali Peres Jepchirchir e Betsy Saina.