Domenica primo marzo torna la  Roma-Ostia Half Marathon, la corsa che da Roma porta al mare. Ventun chilometri che sono  un pezzo di storia del running  perchè in 41 anni la storia si racconta davvero. Per gli atleti la Roma-Ostia è una classica da non peredere. Per l’assessore allo sport di Roma , Paolo Masini, «Con il suo percorso che si snoda tra Roma e il litorale  è una gara e  una straordinaria occasione per avvicinare centro e periferia di una città che vuole scommettere sullo sport» .  In buona sostanza la sintesi è la stessa. E si traduce in oltre tredicimila iscritti al via da tutta italia ma anche da ogni angolo del mondo: dalla Francia (300), dalla Spagna (200), dal Regno Unito(150), dai Paesi Bassi (140), dalla Germania (100), dalla Polonia (90), dalla Russia (70) dalla Serbia(60), dalla Svizzera (50), dagli Stati Uniti (50) e da altri 70 paesi. Confermato il tacciato di sempre  con partenza dal Pala Lottomatica dell’Eur. Da lì gli atleti percorreranno via Cristoforo Colombo per poi attraversare il cavalcavia del laghetto, viale Europa fin sotto la scalinata della chiesa Santi Pietro ePaolo, viale Tupini e ancora imboccheranno viale dei Primati Sportivi , viale dell’Oceano Pacifico fino al traguardo sulla rotonda Cristoforo Colombo diOstia. Ma non solo maratona, la RomaOstia è anche gara non competitiva e di solidarietà, ovvero il programma di impegno sociale abbinato alla campagna di iscrizioni: tutti gli iscritti prima di concludere la procedura on line hanno scelto a quale associazione donare un euro della quota tra Special Olympics Italia, Comunità di Sant’Egidio, Sport Senza Frontiere Onlus e Komen Italia. Ma anche Euroma2Run, la gara non competitiva di cinque chilometri a cui possono prendere parte tutti gli appassionati della corsa e iscriversi fino a sabato 28 febbraio. Una festa di sport insomma. C’era una volta la Roma Ostia. Poi la mezza è cresciuta e continua a scrivere la storia, ma è diventata anche tante altre cose…