onestiTutto come sempre. La sala Alessi del Comune di Milano, le frasi di circostanza degli assessori, i messaggi di saluto del sindaco e del governatore. Tutto com4e sempre anche domenica 29 marzo con le tre gare: la Stramilano dei 50.000, la Stramilanina per i bimbi e Stramilano Half Marathon per campioni e tesserati. Tutto come sempre con il via da piazza Duomo, la  musica di radio 101, le  migliaia di palloncini bianchi lungo  il percorso, il passaggio da Piazza Castello, l’arrivo all’Arena Civica «Gianni Brera». Tutto come sempre con  i due colpi di cannone del Reggimento di Artiglieria a cavallo «Voloire» e le trombe della Fanfara dei Bersaglieri di Lonate Pozzolo. Con i militari dell’Esercito Italiano che si giocheranno il loro campionati. Con i runner travestiti da Superman, con la parrucca,  tecnici, in tuta, preperati e improvvisati, che correranno con il loro cane. Tutto come sempre coin i ristori presi d’assalto e con chi si porta anche qualcosa a casa. Tutto come sempre con i politici in prima fila, con qualche vip, con i campioni veri e quelli che se la credono. La 44 ma edizione della Stramilano sarà come sempre una grande Stramilano perchè passano anni e passano le mode ma la corsa dei milanesi è questa qui. Anzi no, non sarà come sempre. Mancherà Camillo Onesti alla partenza e al traguardo. Mancherà l’uomo che ha fatto la storia della Stramilano. L’uomo di Porta Ticinese che però amava la montagna, sempre tirato, scattante, abbronzato come può esserlo chi passava metà del suo tempo al sole d’alta quota. Era l’essenza del moto perpetuo. Amava lo sport, era un uomo di sport. Ma soprattutto amava la Stramilano. E’ la prima volta senza di lui e c’è sempre una prima volta. Ma non sarà la stessa cosa…