Passuello, un mezzo ironman che si colora di azzurro
E due. Meglio di così non si poteva. Domenico Passuello vince l’Ironman 70.3 di Putrajaya, in Malesia e dopo il trionfo nel Challenge sulla stessa distanza a Subic Bay nelle Filippine mette in bacheca un altro successo a cinque stelle. Un anno cominciato nel migliore dei modi per il triatleta livornese che è fieno in cascina per la finale di Kona già conquistata lo scorso anno e poi saltata all’ultimo momento. Per l’atleta del Forhans Team è quindi una Pasqua da ricordare quella festeggiata in Malesia che lo porta a salire sul gradino più alto del podio in una gara con una starting list di prestigio e soprattutto a centrare il suo primo successo nel circuito Ironman. Non solo. La soddisfazione è grande perchè l’azzurro che ha chiuso la gara in 3 ore e 58 si è messo alle spalle il campionissimo australiano Craig Alexander, un pezzo di storia di queso sport ( 4 ore e 9 minuti) e il britannico Parys Edwards (4’43) . Come spesso gli capita la differenza Passuello l’ha fatta in bici con un secondo gir di tracciato da incorniciare e con un’ottima ultima frazione di corsa. Successo netto che non ha bisogno di sottolineature. «Oggi ho ottenuto una vittoria solida- ha spiegato la’zzurro dopo il traguardo- Pazzesco battere il grande Craig Alexander e finalmente è arrivata la mia prima volta nel circuito Ironman.». Così dopo tre successi nel Challenge e il settimo posto al “mondiale” Challenge di Dubai, Passuello guarda avanti. Verso un Ironman, verso Kona ma forse in modo più pragmatico verso le prossime gare che ormai lo attendono come protagonista: l’Ironma di Taiwan e l’Ironman France.