Sanremo è Sanremo. Anche per il triathlon
Sanremo è Sanremo. E infatti a sette persone su dieci quando parli di Sanremo vengono in mente il Teatro Ariston e il Festival. Mike, Bongiorno, Pippo Baudo, Morandi, l’orchestra, Celentano, Renga, Michele Zarrillo e compagnia cantante. L’ottava pensa al casinò, la nona al mare e ai fiori, l’ultima alla Milano-Sanremo, ciclismo che conta, ciclismo che ha fatto e continua a fare la storia. Ma Sanremo è Sanremo anche nel triathlon e, da quattordici a questa parte ospita una bella gara , il Sanremo Olympic che è a tutti gli effetti una classica. Nata da un’idea della Riviera Triathlon nl prossimo week-end vedrà sfidarsi circa 600 atleti che arriveranno da ogni parte d’Italia ma anche da Francia, Svizzera, Danimarca, Ucraina, Gran Bretagna e Kenia. Ma non solo campioni e amatori. Sabato spazio ai più giovani nelle gare riservate ai più piccoli e che, per i liguri, assegneranno i titoli regionali e poi spazio anche ai <runner> per la seconda edizione della ‘La 10 km del Mare’, manifestazione podistica nata dalla collaborazione tra Riviera Triathlon 1992 e la Pro San Pietro Sanremo. Domenica toccherà invece a campioni e amatori misurarsi sulla distanza olimpica. Come da tradizione da queste parti sarà un gara tirata che farà onore ad una storia di grandi nomi. Tra gli uomini occhi puntati su Tommaso Crivellaro, forte atleta della DDS di Milano, Sergiy Kurochkin, Elia Mozzachiodi, Federico Incardona, Stefano Intagliata, Davide Bajo e Bruno Pasqualini; mentre tra le donne attenzione a Sabrina Capellupo. “Sì, speriamo soprattutto nel bel tempo – incrocia le dita l’organizzatore Daniele Moraglia – visto che le previsioni non promettono bene, ma siamo pronti ad accogliere gli atleti e a mantenere gli standard organizzativi delle ultime edizioni. Ci tengo a ringraziare il Comune di Sanremo che da 14 anni continua a credere in questa manifestazione…”. Il Comune ci crede e fa anche due conti puntando su uno sport come il triathlon che sta sempre più diventando a misura di famiglia per portare da queste parti gli atleti ma anche mamme, figli, fidanzate, amici. Insomma i turisti. “Le nostre zone e il nostro territorio sono votati a questo – spiega l’Assessore al Turismo, Cultura e Manifestazioni Daniela Cassini – Ci stiamo da tempo muovendo in questa direzione e ci saranno sicuramente miglioramenti in futuro”. Quali per ora non si sa. Ma l’idea è di portare in Riviera il prossimo anno i campionati italiani. Perchè Sanremo è Sanremo, anche per il triathlon.