phoca_thumb_l_IMG_6227Non è il primo e non sarà l’ultimo.  Qualche anno fa infatti già ci aveva provato  Rob Sloan, un inglese di 31 anni ex meccanico dell’esercito di Sua Maetà a beffare tutti prendendo un autobus per poi scendere a un paio di chilometri dall’arrivo della maratona di New Castle e quindi sprintare conquistando il podio. Neanche a dirlo l’avevano beccato subito dopo le premiazioni e il “fenomeno” aveva confessato tutto. Ma era finita lì perchè la gara era amatoriale e non c’erano premni in palio. Domenica invece a Nairobi in Kenia  per Julius Njogu, atleta 28enne di medio cabotaggio, è andata un po’ peggio. Ci ha provato anche lui a cercare gloria ma soprattutto a cercare di mettersi in tasca i 7mila dollari del premio finale della Nairobi International Marathon. Così si è nascosto in canotta e calzoncini tra la folla di spettatori a tre chilometri dall’arrivo e poi, cercando di farla fgranca, si è buttato nella gara. Tre chilometri di fatica nelle gambe contro i 40 che hanno fatto gli altri che stanno davanti fanno sembrare purosangue anche un ronzino. Così Njogu nello sprint finale nel Nyayo National Stadium si è messo dietro quasi tutti i migliori ed è salito sul secondo gradino del podio. Ma ovviamente non ha avuto scampo. La gloria è durata lo spazio di un amen e non è finita a tarallucci e vino. Per il 28enne keniano infatti sono scattate le manette ed ora è accusato di truffa. Nei prossimi giorni verrà processato e quasi certamente condannato. La prossima volta, forse, è meglio che che si alleni… 

 

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