Lago-di-castel-San-Vincenzo-750x496L’anno scorso al via c’erano 200 triatleti.  Faceva un caldo terribile, più di 33 gradi che agli oltre 700 metri di Castel san Vincenzo in provincia di Isernia non sono la regola, neppure nelle estati più calde, perchè da quelle parti ci sono alberi e montagne e  nel lago l’acqua arriva dalle zone più alte dove vivono gli orsi…Domenica 10 luglio  si replica. E’ la terza edizione del Triathlon dell’orso, un olimpico ottimamente organizzato dal Roma Triathlon Asd http://www.triathlondellorso.it/tutto da nuotare nelle acque verdi del lago di San Vincenzo, da pedalare su due giri  tra Rocchetta al Volturno e Pizzone in pieno parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e poi da correre  sullo sterrato intorno al lago. Chi non è mai venuto in questo pezzo di Molise non può capire. Non può rendersi conto. Ma basta guardare il colore delle acque e ascoltare il silenzio di queste montagne per scoprire un piccolo paradiso. Che è poi a misura perfetta di triatleta… Arrivi in cima ad una delle tante montagne che stanno da queste parti, ti fermi, ti guardi intorno e ti rendi conto di essere molto, molto vicino al Paradiso. Va così. E va così anche dalle parti di Castel San Vincenzo. Dove ai piedi delle Mainarde c’è un lago di montagna fermato da una diga dove l’acqua è verde e blu. Tutt’intorno uno sterrato che è una perfetta palestra naturale. Da sempre ho pensato che questo fosse il posto migliore possibile per organizzare una gara di triathlon. Ma non un triathlon qualsiasi. A Castel San Vincenzo non ci si arriva per caso, bisogna andarci. E nel vale sempre la pena. Per ciò che che c’è intorno, per un sito archeologico sannnitico che è un museo a cielo aperto e per un’abbazia Benedettina che è la prova di quanto anche le grandi civiltà siano passate da queste parti. E allora bisognerà tornarci quest’estate quando tra lago e montagna verrà per la terza volta allestita una zona cambio. E gli orsi? Non è solo un trovata per rendere più affascinante il volantino della gara. Qui, nella parte molisana del Parco d’Abruzzo  i “bestioni marsicani” ci sono davvero, e spesso scendono anche in paese. Chi avesse dei dubbi si faccia una passeggiata di un paio di chilometri fino a Pizzone ed entri in un bar a prendersi un caffè. E poi chieda….

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