La magia è quella delle mountainbike che vanno ovunque, si arrampicano ovunque, ti permettono sempre di fare un deviazione, di improvvisare, scoprire i luoghi, di arrivare dove molti neppure immaginano. La magia è quella delle mountainbike oggi in gara sulla rampe del Montestella a Milano che per un giorno si dà arie da montagna vera con in campioni che si sfidano i salite e discese che tolgono il fiato e la gente ( tanta gente) che si infiamma e fa il tifo. Nonostante tutto. Nonostante le polemiche di chi le mountainbike sulla Montagnetta non le voleva, colpevoli di rovinare un parco che sembra fatto apposta per correre e pedalare. Chissà poi a cosa servono allora i parchi se non a fare ed ospitare lo sport… Ma la magia è anche quella di una pedalata di un centinaio di chilometri che parte da Cernusco e dal Naviglio della Martesana approda all’Adda, a Trezzo, Cornate, fino  al museo di Leonardo,  a Paderno e a Brivio incrociando la Randolario, classica del Nord alla decima edizione, randonnèe di stradisti ma anche di appassionati di ruote grasse e di ottimi formaggi ai ristori.  Un viavai infinito. Domenicale di gente che corre, cammina, passeggia, pedala e se la gode. Piano, pianissimo ma anche di buona lena su un percorso che più si allontana dalla città più diventa solitario e affascinante, sfiorando il fiume, i canali, le dighe, le centrali della Edison, passando sotto ai viadotti in metallo che fanno venire i brividi per quanto sono alti. Bici al comando in una domenica mattina dove, per una volta,  il rumore del tempo non è quello di una fila di auto nervose che si fanno largo a colpi di clacson ma quello “dolce” del brecciolino che scrocchia sotto i tuoi copertoni della Continental…

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