Pesci combattenti, il primo tuffo
«Non sono star da copertina Ma campioni. Campioni davvero. E guardare loro, il loro esempio, ammirare la loro tenacia, e capire il valore delle loro prestazioni non può non far riscoprire il senso dello sport, quello vero e anche il senso più profondo della vita, vissuta fino in fondo. Per questo mi è venuta voglia di raccontare il loro percorso sportivo che da Milano li ha portati fino ai Giochi di Rio». I «Pesci combattenti» sono Federico Morlacchi, Arjola Trimi, Alessia Berra, Arianna Talamona, Giulia Ghiretti, Fabrizio Sottile, Francesca Secci, Simone Barlaam e Giuseppe Romele tutti nuotatori paralmpici azzurri. E «Pesci Combattenti» il film realizzato dal giornalista del Sole 24Ore Riccardo Barlaam e da Dario Ricci che domani sera sarà proiettato per la prima ufficiale nell’auditorium di Palazzo Lombardia. Primo tuffo, insomma. Una storia lunga un anno con una produzione a zero risorse che fa rivivere l’avventura di un gruppo di ragazzi e della loro spedizione realizzata con il progetto AcquaRio, un team multidisciplinare che coinvolge allenatori, dietologi, psicologi, preparatori atletici. Giovani con storie e disabilità diverse che arrivano da città diverse ed esperienze diverse e che però in questo anno di allenamenti e sacrifici sono diventati una squadra. «Pesci combattenti» racconta il loro sogno, la fatica, il sudore mischiato all’acqua, gli allenamenti quotidiani, la piscina e la palestra. «Questo lavoro è un viaggio durato più di un anno- racconta Barlaam- reso possibile grazie alla disponibilità di un gruppo di professionisti straordinari che si sono innamorati di questo mio progetto di realizzare un documentario sportivo autoprodotto, con zero risorse». Reso possibile dalla passione e dalla voglia di partecipare che ha coinvolto un po’ tutti, campioni come Federica Pellegrini, professionisti affermati come Linus e Nicola Savino che ha messo a disposizione le loro voci o come il jazzista Paolo Fresu che ha scritto le musiche. Sette storie che raccontano come lo sport possa diventare un riscatto ma anche un punto di ripartenza, una sfida vera o solo un buon motivo per stare insieme.