Altro che ragioniere. Maxi contratto da  6 milioni di euro l’anno per cinque anni e via in vacanza ad Ibiza con un aereo privato messo a disposizione dal suo manager Mino Raiola. E la maturità? E gli esami di ragioneria che avrebbe dovuto sostenere  domani all’Istituto Paritario Da Vinci di Vigevano? Nulla. Banco vuoto, troppa la tensione accumulata in questo mese, spiega il suo entourage, troppo lo stress.  Bell’esempio. Un esempio devastante per chi ha più o meno la stessa età di Gigio Donnarumma,  idolo e campione da imitare. Per i suoi tantissimi tifosi ragazzini, per chi attacca le sue figurine sull’album Panini, per chi ha il poster in camera o i suoi guantoni sul salvaschermo sullo smartphone . Adesso cosa gli raccontiamo a questi giovanotti qui?  Che è una figata fare sport e diplomarsi o che la figata vera non è ammazzarsi sui libri ma salutare tutto e tutti alla vigilia degli scritti e volare a Ibiza con un minijet e con un conto in banca che a 18anni forse neppure il figlio di un emiro?  Ma “Gigio”, come lo chiamano i tifosi rossoneri, non ha nessuna colpa in tutta questa storia. Se c’è chi gli fa firmare un contratto milionario perchè tirarsi indietro? E’ l’etica del mercato, può piacere o meno, ma deve valere sempre. E se il calcio muove questi soldi un motivo ci sarà al di là della morale. Forse qualche responsabilità in più ce l’ha chi lo consiglia, il suo entourage si dice oggi.  Che vuol dir tutto e non vuol dir nulla: famiglia, manager e chi altri non so. Dev’essere passato il concetto che la maturità è un dettaglio con una carriera così davanti. Che ormai la strada è un’altra quindi tanto vale mettere due cose in valigia e andarsene a Ibiza. Che il diploma non serve perchè è un pezzo di carta che non vale certo il contratto appena firmato, che i ragionieri non esistono neanche più, che proprio ieri è volato via anche Fantozzi. E pare di sentirlo quando s’ingarbugliava nei congiuntivi:.”Dichi? No dichi pure lei”. Solo che lui scherzava…