viMancava solo Elia Viviani ma il quartetto d’oro dell’inseguimento a squadre ai Campionati Europei di Glasgow ieri era in pista.  Da Filippo Ganna a Francesco Lamon a Michele Scartezzini tutti al Vigorelli agli ordini del ct azzurro Marco Villa quasi ad annunciare che la magica pista è riaperta. E non solo per agli azzurri. Il Vigorelli torna a disposizione dei ciclisti milanesi. Dopo tanti anni il tempio riapre per essere ciò che era, uno spazio di aggregazione per chi fa sport in bici, per chi vuole allenarsi, per squadre, appassionati e soprattutto per i ragazzi che qui trovano un posto sicuro dove pedalare. Riapre i battenti grazie al lavoro di un gruppo di appassionati che si sono dati un gran da fare per trasformarlo in un luogo vivo e accogliente: «In questi mesi di aperture sperimentali del Velodromo- spiega Daniele d’Aquila, presidente del Comitato Velodromo Vigorelli Asd– ci siamo resi conto che la pista attirava decine di persone, anziani e giovani, atleti, semplici appassionati e anche gente del quartiere. Ogni volta che abbiamo aperto le porte si è affacciato qualcuno che chiedeva informazioni che si sorprendeva nel ritrovare i portoni di ingresso aperti quasi a riscoprire uno spazio che improvvisamente tornava ad essere anche suo». Anni di buio. Abbandono, qualche polemica, lavori e poi finalmente uno spiraglio di luce. Ora una rinascita, sancita dai campionati italiani che qui si sono svolti la settimana scorsa e dalla presenza del quartetto azzurro che pedala verso i Giochi di Tokyo: «Useremo questa pista finchè il meteo ce lo consentirà- spiega il ct della nazionale italiana pista Marco Villa– Una scelta che abbiamo fatto dopo la chiusura del Velodromo di Montichiari ma che rende onore ad un velodromo che ha fatto storia ed è tornato ad essere una risorsa». Un luogo di memoria ciclistica ma che il Comitato Vigorelli ha tutta l’intenzione di far diventare uno spazio per diffondere la cultura della bicicletta: «L’idea è quella di aprire a tutti e di riservare una sessione settimanale alle squadre giovanili, di aprire poi un scuola di ciclismo per rinnovare la tradizione della storica scuola Fausto Coppi». Aperture già fissate per il 30 settembre, per il 7-14-28 ottobre e per 1-4-18 e 25 novembre. Per entrare al Vigorelli bisognerà comunque essere iscritto alla Federazione ciclistica, di triathlon o ad una associazione dilettantistica sportiva oppure associarsi all’Asd del Comitato Vigorelli. Sarà necessario utilizzare bici da pista anche l’idea degli organizzatori è organizzare un punto di noleggio all’interno del Velodromo: «Sì ci stiamo pensando- spiega D’Aquila- anche se per ora non riusciamo perchè devono essere terminati i lavori di ristrutturazione sotto le tribune e quindi non abbiamo spazi per fare magazzino». Il restauro completo dell’impianto intanto continua e, nei programmi, dovrebbe terminare nel 2020.