Largo ai giovani. Lo sport non ha età, ma lo sport dei giovani fa venire la pelle d’oca. La diciassettesima edizione del  Sanremo Olympic Triathlon, quest’anno è anche Campionato Italiano di Triathlon Giovani a squadre e della Coppa delle Regioni. C’è solo da lustrarsi gli occhi, oltre migliaio gli atleti al via. Oggi sono stati assegnati i titoli italiani a squadre per le categorie Youth, Junior e Under 23 con la formula Crono dove le squadre composte da un minimo di 3 a un massimo di 5 atleti, sono partite a distanza di un minuto  l’una dall’altra, sulla distanza di 300 metri di nuoto, 4 km di bici e 1 km di corsa.  Uno spettacolo nello spettacolo non solo tecnico perchè questi ragazzi sono per la maggiorparte triatleti fatti, con tutto ciò che ne consegue. Domattina si replica. Le categorie Ragazzi, Youth e Junior daranno vita alla Coppa delle Regioni con squadre formate da 2 maschi e due femmine convocati dai rispettivi comitati regionali. Sanremo ha dato ai campionati la location che meritavano, con un Porto a completa disposizione, con un percorso ben disegnato e con un ‘ottima organizzazione e i ragazzi non hanno tradito le attese. E un’ emozione veder gareggiare i giovani, senza nulla togliere a chi ci prova un po’ più avanti con gli anni, senza nulla togliere a chi domani correrà la diciassettesima edizione dell’Olimpico e butterà il cuore oltre l’ostacolo si Cipressa e Poggio.. Ma i ragazzi hanno il “quid”. Hanno il fuoco dentro, sono entusiasti, emozionati, tesi, combattivi, ingenui, si esaltano e si abbattono nel giro di un amen, non fanno calcoli e ti coinvolgono. Sono le gare dei giovani ad alzare l’asticella di uno sport spettacolare già di suo. E su queste gare fa bene la Federazione a puntare e a crederci. Le gare dei giovani  sono un ‘investimento e non solo perchè  sono linfa per fare crescere una disciplina, per tornare con le medaglie dai Giochi o per far suonare l’inno in chissà quale campionato. Lo sport è un investimento formidabile perchè è il miglior antidoto alla noia, perchè è cultura, è sacrificio, è il paradigma preciso che spiega che solo chi dà riceve, è la miglior palestra per diventare grandi, per capire cosa significa perdere, per ricominciare dopo un fallimento. Tanta roba. Molta oggi vista sulle strade di Portosole a Sanremo. Che poi è stato anche un gran triathlon. Che non guasta…