ossCasco allacciato e luci sempre ben accese suggeriva qualche anno fa Nico Cereghini ai motociclisti nelle sue trasmissioni tv. E per chi va in moto da sempre questa è una regola, tant’è che negli ultimi anni quasi tutte le case produttrici hanno fatto sì che i fari si accendano nel momento stesso in si accende la moto: impossibile spegnerli. Le luci accese anche di giorno servono. Servono soprattutto a chi non ha la sagoma ingombrante di un’auto per rendersi un po’ più visibile. E dai motociclisti ai ciclisti il passo è breve. L ‘Associazione Corridori Ciclisti Professionisti col suo presidente Cristian Salvato lancia la campagna di sensibilizzazione rivolta ai ciclisti sportivi e urbani sull’uso delle luci, anche di giorno. L’iniziativa ideata da Marco Cavorso, delegato alla sicurezza di ACCPI, oltre a evidenziare l’obbligatorietà di montare luci anteriori e posteriori sulle proprie bici, comprese anche quelle da corsa al di fuori delle competizioni, evidenzia l’importanza di tenerle accese anche di giorno per migliorare la sicurezza di chi pedala. «Ho lanciato questa campagna sulla base dell’esperienza vissuta da motociclista negli anni ’80, quando ci accorgemmo che, mutuando i comportamenti già in uso nell’Europa continentale, tenere accesi i fari anche di giorno significava salvarci la vita- spiega Cavorso-  Siamo sicuri che anche per chi usa le bici sia il metodo migliore per farsi vedere dagli automobilisti che arrivano da dietro, dai lati o addirittura in sorpasso contromano. Sono felice che il messaggio sui social sia diventato virale. Riteniamo possa salvare tante vite e soprattutto creare un nuovo modo di vivere la strada da parte dei ciclisti». L’Associazione corridori ha già preso contatti con molti  professionisti azzurri come Matteo Trentin, Daniel Oss,  Daniele Bennati, e con campioni del passato come Maurizio Fondriest per far sì che questo messaggio inizi a circolare. “Qualcuno di loro come Trentin e Fondriest utilizzava solo il faro posteriore acceso anche di giorno, gli altri erano già attrezzati anche con quello anteriore- spiega Cavorso- Tutti hanno capito l’importanza dell’utilizzo di entrambi, anche alla luce del giorno».