trioSenza plastica. Senza plastica perchè, se ognuno nella sua quotidianità lo facesse, da tanti piccoli gesti si arriverebbe in un amen ad un grande risultato. Lo sport non sempre rispetta l’ambiente. Basta dare un’occhiata ai bordi delle strade quando si corre o si pedala. Basta vedere cosa succede ai ristori delle gare, della maggior parte delle gare. Poi per fortuna c’è chi raccoglie, c’è chi pulisce, chi rimette tutte le cose a posto.  Ma non basta. Lo sport, pratica ecologica e di benessere, deve anche dare l’esempio. E da quest’anno il Trio Series Volkswagen  farà la sua parte nei suoi tre appuntamenti del 18 maggio a Bibione, del 22 giugno a Sirmione e del 14 settembre a Peschiera. Tre eventi di triathlon “plastic free” che saranno pure una intelligente operazione di marketing ma che sono in realtà un gesto concreto che porta uno sport moderno come il triathlon nell’unica direzione in cui lo sport dovrà andare nei prossimi anni e ciòè quella della piena sostenibilità dei suoi eventi: “E’ un impegno forte ad eliminare quanto più possibile la plastica dalle nostre manifestazioni- spiegava pochi giorni fa nella presentazione a Desenzano Max Rovatti uno degli organizzatori-  E il primo passo sarà quello di non utilizzare più nei ristori le bottigliette di plastica…”. Scelta non da poco se si considera che il Trio Series Volkswagen porta al via migliaia di iscritti.  ” Grazie alla collaborazione con l’azienda Culligan Italiana- continua Rovatti– depureremo, raffredderemo e gaseremo l’acqua pubblica che verrà servita in bicchieri di cellulosa riciclabili al cento per cento. Stessa cosa succederà nel pasta party finale che non sarà più servito con piatti  di plastica ma con vassoi completamente riciclabili in cellulosa che saranno forniti da Rio Mare…”.  Va così, finalmente. Va nella direzione in cui si deve andare se  si vuole ridurre il più possibile l’impatto degli eventi sul territorio, dalla plastica ai   consumi energetici, alla stampa del  materiale informativo su carta riciclata, ai menu di prodotti gastronomici a «km zero». Ovviamente non a parole. Il Trio Series fa il primo passo cominciando dalle bottigliette  ai ristori e non è un passo da poco.  Solo lo scorso anno, per la stessa manifestazione erano stati utilizzati sul percorso per dissetare gli atleti 11 bancali di acqua e su ogni bancale c’erano 1513 bottigliette. Basta fare un semplice moltiplicazione per capire che la differenza c’è…