La corsa di Miguel si fa in cento
Cento percorsi tra cui scegliere. Cento percorsi da 10 chilometri su cui da giovedì fino al 20 gennaio si potrà correre la Corsa di Miguel (https://www.lacorsadimiguel.it/) organizzata ormai da vent’anni dal Club Atletico Centrale per ricordare Miguel Benacio Sanchez, il giovane poeta e podista argentino ucciso nel 1978 a causa delle sue idee politiche durante il periodo di argentina di Rafael Videla. L’edizione di quest’anno, come tutti gli eventi sportivi, fa i conti con il Covid, e quindi diventa social con 100 tracciati scelti dai diversi gruppi podistici sui territori italiani e inseriti in un “atlante” curato da Gpsformula (www.gpsformula.com), la start up che ha lanciato la nuova applicazione dedicata anche agli appassionati del running. Per partecipare sarà quindi sufficiente andare sul sito, scegliere uno dei cento tracciati a disposizione e iscriversi scaricando la traccia sullo smartphone o su un gps e inviandola poi a una centrale che la allineerà in una sorta di maxiclassifica. Da Alghero a Tropea, da Ostuni a Pompei a Isernia, Foligno, Rapallo o Padova ci sono percorsi per tutti i gusti fra i quali quello intitolato a Papa Francesco e alla sua enciclica “Fratelli Tutti” disegnato dall’Athletica Vaticana e dalle Fiamme Gialle. Miguel Sanchez era un uomo tutto di un pezzo. Atleta, ma soprattutto poeta argentino non è mai stato tenero contro il regime dei militari del suo Paese. Nella notte tra l’8 e il 9 gennaio del 1978 qualcuno fece irruzione a Villa Espana, la casa alla periferia di Buenos Aires dove si era trasferito e dove abitava con i suoi fratelli e le sorelle. Trovarono la bandiera biancoceleste attaccata a una parete e gli chiesero conto. «Perchè sono argentino» rispose . Così gli bendarono gli occhi, lo infilarono su un Falcon Ford di colore nero e di lui non si seppe più nulla. Desaparecido negli anni della feroce dittatura militare. Lavorava al Banco di Provincia e si allenava all’alba e poi al termine della giornata di lavoro. Per ricordare questa storia ma anche tante storie come questa è nata la Corsa di Miguel.“Per voi atleti per voi che sapete di freddo, di calore, di trionfi e sconfitte. Per voi che avete il corpo sano l’anima ampia e il cuore grande. Per voi che avete molti amici molte aspirazioni l’allegria matura e il sorriso dei bambini. Per voi che non sapete di gelo né di sole di pioggia né rancore. Per voi, atleti che percorrete i villaggi e le città unendo Stati con il vostro camminare Per voi, atleti che disprezzate la guerra e anelate la pace…” . Scriveva Miguel…