Strade di Siena, bici e turismo ripartono da qui
Un portale della bicicletta che punta alla valorizzazione delle due ruote. Un punto di partenza, che potrà migliorare l’offerta turistica di una regione che ha una grande tradizione ciclistica e che ha lo scopo di far permanere il più a lungo possibile i turisti biker sul proprio territorio. Un progetto che vede una grande collaborazione tra amministrazioni e associazioni del settore ma che coinvolgerà anche tutta una serie di imprenditorialità: dalle strutture di accoglienza alla ristorazione fino a servizi pensati ad hoc per chi fa vacanza in bici. Nasce con questa filosofia portale www.stradedisiena.it un nuovo progetto 2.0 nell’ambito della gestione associata Terre di Siena Slow che interessa 28 Comuni della provincia e con Siena capofila. Ed è di pochi giorni fa la notizia che, alla viglia della Strade Bianche, nel progetto entra anche l’itinerario del Grand Tour della Val di Merse. Si tratta di un itinerario cicloturistico completamente segnalato di circa 173km con 3100m di dislivello, che ricalcando in alcuni tratti il percorso della manifestazione, lambisce Siena e consente di visitare i borghi medievali di Chiusdino, Monticiano, Murlo, Sovicille, Casole d’Elsa e Radicondoli.”Da ora in poi – informa l’assessore al Turismo e Commercio Alberto Tirelli – grazie alla collaborazione con Strade di Siena, sarà possibile, lungo un itinerario tra natura, arte e cultura, usufruire delle strutture ricettive certificate bike friendly e delle attività di servizio come bici noleggio e ciclo officine. Servizi di sicura utilità per uno dei percorsi più belli a livello nazionale e non solo”. Le amministrazioni toccate dal Grand Tour della Val di Merse puntano proprio sul ciclismo per ripartire e per il rilancio turistico della zona e non è un caso che una manifestazione di carattere internazionale come la Tirreno-Adriatico , per la prima volta dopo 56 edizioni, avrà un arrivo e una partenza di tappa proprio nella Val di Merse. La via verde, essendo ad anello, può prevedere la partenza in uno qualsiasi dei sei Comuni situati lungo il percorso, dove è possibile trovare servizi fissi quali fontane d’acqua, defibrillatori, centraline ricarica elettrica per e-bike, bike lounge in cui fermarsi per poter accedere alle mappe e info sul percorso.