Assicurazione obbligatoria, patentino per i minori, casco per tutti compresi i maggiorenni e certificazione europea di conformità per ogni mezzo circolante. La Regione Lombardia chiede al governo un “giro di vite” sui monopattini che, soprattutto a Milano, fanno ormai parte integrante della mobilità soprattutto in centro. Il Consiglio Regionale  ha approvato, con 40 voti favorevoli, 11 contrari (Movimento 5 Stelle e +Europa Radicali) e 13 astenuti (Pd), una proposta di legge al Parlamento che propone di modificare le norme stabilite dal governo ed entrate in vigore lo scorso mese di novembre. «La Lombardia e il Lazio sono le regioni con il maggior numero di incidenti sui monopattini, con 150 feriti gravi solo lo scorso anno. Il dato della città  di Milano ci dice che da giugno 2020 ci sono stati 957 incidenti con richiesta di intervento – ha commentato l’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato -. Di fronte a questi dati emerge il fatto che la legge nazionale non sia riuscita a ridurre gli incidenti, per cui ci siamo permessi di integrare dei temi rispetto ad essa. Il nostro intervento è a tutela soprattutto a chi utilizza i monopattini, ma anche dei pedoni che circolano sui marciapiedi». Contrari alla proposta di legge i consiglieri grillini, con il capogruppo Nicola Di Marco che ha definito «una battaglia ideologica lo stucchevole tentativo di mettere una bandierina politica contro un mezzo di trasporto sostenibile, reo di essere stato introdotto in Italia dal Movimento Cinque Stelle. Una battaglia che complica il lavoro della Polizia Locale, costretta a fare corsi di formazione invece di venir messa nelle condizioni di poter lavorare nelle strade».