Lo scorso weekend, dopo la chiusura invernale, ha riaperto il Museo del Ciclismo del Ghisallo a Magreglio. «Abbiamo deciso di dedicare questa riapertura stagionale al pianeta femminile- spiega la direttrice Carola Gentilini– Pianeta al femminile significa anche per noi biciclette, maglie e fotografie e parti meccaniche che mostreremo con il rispetto dell’arte e della tecnologia». Si riparte per una nuova stagione quindi. Con l’ampliamento della sezione dedicata al ciclismo in rosa e in azzurro, con un omaggio alle imprese delle Nazionali e come sempre numerose iniziative legate alla cultura del ciclismo. Pedalate, presentazioni, mostre, eventi musicali per fare riscoprire anche il turismo di prossimità e accogliere sempre di più un pubblico italiano oltre che straniero. Tanti gli eventi: il 22 maggio 2022 ci sarà la gara ciclistica della categoria dei Primavera promossa dalla Polisportiva Ghisallo, poi la granfondo «Fabio Casartelli», a 30 anni dal successo olimpico di Barcellona, in programma il 29 maggio 2022, che si realizzerà in collaborazione con l’Associazione Don Guanella vedrà partenza e arrivo ad Albese con Cassano, mentre torna anche quest’anno la ciclostorica «laGhisallo» in programnma il 9 e 10 luglio. «Ripartiamo con l’entusiasmo che il ciclismo sa generare – spiega Antonio Molteni presidente della Fondazione- Di pedalata in pedalata. Sarà un anno dentro e fuori dal Museo con una serie di proposte legate anche alla scoperta del territorio e dell’ambiente grazie alla nuova dotazione di biciclette (anche e-bike), una flotta brandizzata Museo del Ghisallo acquisita grazie al finanziamento Interreg Italia-Svizzera». Due le sezioni rinnovate: quella del ciclismo femminile che cambia collocazione all’interno del museo per una maggiore e più ampia visibilità e per dare spazio all’esposizione di maglie di importanti campionesse trainate dall’esempio carismatico di Mary Cressari e poi Edita Pucinskaite, Alessandra Cappellotto, Noemi Cantele, Marianne Vos, Elisa Longoborghini, Anne van Der Breggen, Tatiana Guderzo, Fabiana Luperini e Giorgia Bronzini. La seconda sezione riguarda invece la storia della meccanica e propone un innovativo allestimento grazie ai 3 pannelli che raccontano la scomposizione di tre biciclette (titanio, acciaio e alluminio), abbinati alla storica collezione di utensili della bottega di biciclette dell’artigiano di Legnano Giannino Albé. «La nuova stagione del Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo, gemma dell’offerta museale della nostra Regione, si annuncia rosa, verde e digitale- spiega Stefano Bruno Galli, assessore all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia- Rosa perché sarà valorizzato e arricchito il patrimonio museale legato alle imprese del ciclismo femminile. Verde perché il Museo si aprirà ulteriormente al territorio e digitale, infine, perché prosegue il lavoro di digitalizzazione dell’archivio storico del museo».