È stata l’edizione più partecipata di sempre. La vita riprende e Milano festeggia una ritrovata normalità. In un clima estivo, anche troppo caldo per chi ha dovuto correre sono stati circa 55.000 i partecipanti alle tre gare della 49esima  Stramilano, che è tornata ad animare le strade del capoluogo lombardo, dopo due anni di stop a causa dell’emergenza sanitaria. E nella gara agonistica sul gradino più alto del podio sono saliti Dickson Simba Nyakundi per la competitiva maschile e  Giovanna Epis per quella femminile. Erano dieci anni che una italiana non vinceva la Stramilano.  E cominciato tutto, come sempre, con i colpi di cannone del reggimento storico di Artiglieria a Cavallo e con il suono delle trombe della Fanfara dei Bersaglieri. Dal Duomo sono scattate la Stramilano non competitiva e la Stramilanina , da Piazza Castello la Half marathon che quest’anno ha battuto se stessa con oltre 6mila iscritti.  Il finale della gara femminile si è colorato d’azzurro, come non accadeva dal 2012 quando il podio fu addirittura tutto italiano con 1. Valeria Straneo, Anna Incerti e Marcella mancini. In un’ora e 46 minuti l’atleta del Gruppo sportivo Carabinieri ha tagliato il traguardo di piazza Castello, con una seconda parte meno rapida della prima dopo essere transitata in 33 minuti e 31 secondi al decimo chilometro, anche per via della temperatura crescente in una mattinata estiva. Una prova comunque incoraggiante per la veneziana che vive nell’hinterland milanese e vanta un personale di un’ora e 11 minuti stabilito nella scorsa stagione, che le ha permesso di conquistare il titolo tricolore. Prosegue così il suo cammino di preparazione verso la maratona degli Europei di Monaco di Baviera (dal 15 al 21 agosto) mentre l’impegno più immediato sarà tra due settimane in pista nella Coppa Europa dei 10mila metri del 28 maggio a Pacé, in Francia.