Lo studio riguarda il Regno Unito, è stato fatto su un campione di oltre 37.000 persone ed è stato pubblicato nei giorni scorsi sulla rivista BMC Medicine. Quasi un terzo dei casi di depressione e ansia che colpiscono gli adulti potrebbero essere prevenuti attraverso lo sport o comunque con l’esercizio fisico. Più precisamente: fare da 150 a 300 minuti a settimana di attività fisica moderata ridurrebbe il rischio di diventare ansiosi o depressi per il 47 per cento delle persone e se tutti riuscissero a fare almeno 75 minuti a settimana di corsa o nuoto,  ciò porterebbe a prevenire quasi il 19% dei casi di depressione e ansia.  I ricercatori inglesi hanno esaminato persone di età compresa tra 37 e 73 anni che non soffrivano di ansia. A loro, è stata monitorata l’attività fisica per un periodo di tempo di quasi sette anni e  solo il  3% ha sviluppato depressione o ansia. Un po’ si sapeva. Lo scorso anno era stata una ricerca  coordinata dall’ Università di Pisa  ad appurare che  se durante il lockdown  le persone avessero potuto mantenere gli stessi livelli di attività motoria, si sarebbero potuti evitare fino al 21% dei casi gravi di ansia o depressione.  Lo studio aveva coinvolto anche gli atenei di  Firenze, Torino, Genova e Messina  ed era stato pubblicato sulla rivista scientifica “Plos One” dopo un sondaggio sullo stile di vita della popolazione universitaria durante il lockdown tra aprile e maggio 2020 che aveva riguardato quasi 20mila tra studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo.  Sotto la lente era finito il disagio psicologico dei ragazzi e non solo che, come tutti, si sono trovati a fare i conti con la pandemia e con le conseguenti limitazioni alla libertà e in certi momenti anche col divieto di fare attività fisica se non in casa.  Il risultato era stato che i livelli più alti di ansia o depressione erano stati rilevati con maggiore frequenza fra gli studenti che, durante il lockdown, avevano interrotto la pratica dell’attività fisica e tra chi aveva dovuto fare i conti con redditi più bassi. Chi era riuscito a praticare con continuità attività fisica anche durante il lockdown aveva avuto un rischio ridotto del 20% di soffrire di ansia e depressione, mentre chi aveva interrotto la pratica dell’esercizio fisico aveva avuto un rischio maggiore del 50%. Ora la conferma che lo sport in questi casi è un potente “farmaco” di prevenzione,. arriva del Regno Unito: «Questo è un messaggio di salute pubblica molto forte- ha spiegato Carlos Celis-Morales, autore senior dello studio dell’Università di Glasgow- poichè lo sport e l’esercizio fisico sono gratuiti…”.