04Dic 22
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Il problema e che ormai quasi tutti guidano col telefonino. Che poi lo capisci in un attimo se uno guida ma sta “smanettando” perchè tentenna, rallenta anche se non deve, scarta di lato, frena, riparte senza logica. Insomma è pericoloso. Più che pericoloso perchè chi in auto conversa non in “viva voce” o peggio, chatta o risponde alle mail, rischia di ammazzare la gente e a volte l’ammazza sul serio: altri automobilisti, motociclisti ma soprattutto ciclisti e pedoni. E’ la sciagura dei giorni nostri, il destino di un popolo ormai schiavo e assuefatto agli smartphone, surrogato di vita reale. Ma non […]
il blog di Antonio Ruzzo © 2024
03Dic 22
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La Procura di Vicenza già nei prossimi giorni potrebbe interrogare Wolfgang Rieke, il camionista tedesco di 62 anni che ha travolto e ucciso Davide Rebellin mentre si allenava lungo la Regionale 11, a Montebello Vicentino. Lo annuncia l’agenzia Ansa, pubblicando una nota del procuratore Lino Giorgio Bruno che sta anche valutando la possibilità di chiedere l’applicazione di una misura cautelare con un mandato d’arresto europeo viste la dinamica dell’incidente, suffragata da prove video e dai racconti dei testimoni e, soprattutto, la fuga dell’uomo, che non si è fermato a prestare i soccorsi. Il camionista, che lavora per la ditta di spedizioni […]
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03Dic 22
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Non è stata una fatalità. Neppure destino. La morte di Davide Rebellin, un pezzo di storia del nostro ciclismo, ucciso a Montebello Vicentino mentre era in bici, è un omicidio annunciato. Il camionista tedesco di 62 anni che con il suo Tir lo ha falciato è infatti (purtroppo) una vecchia conoscenza delle nostre strade. Vent’anni fa a Foggia, dopo aver investito alcune persone ed essere anche allora fuggito, era stato denunciato e condannato e nel 2014, a Chieti, la Stradale lo aveva fermato ubriaco e gli aveva ritirato la patente. Ora si aggiunge una nuova denuncia per omicidio stradale ma […]
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02Dic 22
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Un camion investe un ciclista e chi è alla guida fugge. “Caccia al pirata…” scrivono il giorno dopo i giornali. Già, ma chi è il pirata? Un uomo, una donna, un italiano, uno straniero, uno alto, basso, vecchio, giovane, ricco, povero…Boh! Il pirata può essere tutto o il contrario di tutto finchè non si trova. Un ubriaco, un “tossico”, uno in preda al panico, un bastardo che non si rende conto di ciò che sta facendo, un parente, un amico. Ma ciò che conta è che fugge lasciando in terra una persona colpita a cui magari toglie anche l’ultima chance […]
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01Dic 22
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Da Michele Scarponi a Davide Rebellin più o meno sono passati cinque anni e nulla è cambiato. Oggi come allora s’indignano tutti ma intanto si muore. Può bastare cosi, anzi deve bastare così. Federazioni, politica, organizzazioni di Giri, di Tour, di classiche, Aci, Sindaci, governatori, Associazioni, Enti, case automobilistiche facciano ciò che devono fare. Cioè si mettano concretamente a cambiare le regole di una mobilità che per chi pedala è indegna di un paese civile. Un metro e mezzo di distanza sorpassando chi pedala? Chiacchiere. Se non c’è nessuno che controlla non serve e a nulla. Piste ciclabili di un […]
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30Nov 22
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La mente purtroppo torna a Michele Scarponi, a cinque anni fa, a Filottrano come se il tempo si fosse fermato. Stesso sgomento, stessa sensazione di vuoto e di impotenza. E’ morto Davide Rebellin, 51 anni, un pezzo di storia del ciclismo italiano. E morto mentre stava pedalando, in sella alla sua bici, la sua vita e la sua passione. Morto travolto da un camion nella tarda mattinata a sulla regionale 11 “padana” a Montebello Vicentino. Secondo una prima ricostruzione il camion lo avrebbe investito prima di uscire da uno svincolo e poi si è allontanato anche se non è chiara […]
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29Nov 22
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«Mamma domattina comincio a lavorare. Vado a fare il meccanico, a montare le ruote delle bici…». Allora, era il 1945, a 14 anni si poteva già andare in bottega ma Ernesto Colnago di anni ne aveva solo tredici, quindi falsificò i documenti per farsi assumere alla Gloria, fabbrica di biciclette di viale Abruzzi a Milano. La strada era quella e aveva voglia di percorrerla, evitando di finire nei campi a fare il contadino come avevano già deciso i suo genitori, papà Antonio e mamma Elvira. «Cominciai così e con me, anche se per un breve periodo c’era anche Gian Maria […]
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28Nov 22
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«Eroica è nata in un caffè, un luogo dove un tempo scorreva gran parte della nostra vita oltre il lavoro. Al caffè si andava in bici, si leggeva e discuteva di bici e dei suoi eroi. Il ciclismo è stato lo sport dei nostri caffè almeno fino ai tempi di Bartali e Coppi. L’Eroica è nata lì, tra le passioni di una generazione cresciuta povera di tutto tranne che di speranza e di valori. A l’Eroica Caffè quella rara umanità che si è raccolta attorno a una filosofia, che condivide valori e idee di vita, proverà a dirsi come vuole […]
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27Nov 22
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«Se il Tour de France 2024 partirà dall’Italia? Il prossimo 22 dicembre sapremo se ci toccherà questo grande appuntamento, se così sarà il Tour de France non sarà solo un grande evento internazionale, ma dovrà essere per il nostro territorio l’occasione per accendere i riflettori non solo sul mondo ciclistico toscano ed italiano ma su tutto lo sport perché queste risorse possano avere una ricaduta a favore delle società sportive, della pratica sportiva e dell’educazione allo sport fra i giovani». Lo ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, intervenendo agli Stati generali delle società sportive, parlando della candidatura italiana […]
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26Nov 22
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“Mamma mia che fatica questa gara…” Bianca Seregni conquista per la prima volta una medaglia di bronzo nella World Triathlon Championship Finals under 23 che si è disputata ieri su distanza olimpica ad Abu Dabhi e, giustamente , non sta più nella pelle: “E’ stata durissima per il caldo sia in bici sia in corsa- racconta sui social- ma sono strafelicissima per questo terzo posto che non avevo mai ottenuto prima…”. La ventiduenne azzurra tesserata per la DDS-7MP Triathlon Team e arruolata anche nel gruppo sportivo delle Fiamme Oro, è stata inserita dalla Federazione italiana di triathlon nel progetto olimpico […]
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25Nov 22
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«Mamma domattina comincio a lavorare. Vado a fare il meccanico, a montare le ruote delle bici…”. Allora, nel 1945, a 14 anni si poteva già andare in bottega ma Ernesto Colnago di anni ne aveva tredici, quindi falsificò i documenti per farsi assumere alla Gloria, fabbrica di biciclette di viale Abruzzi a Milano. La strada era quella e aveva voglia di percorrerla, evitando di finire nei campi a fare il contadino come avevano già deciso i suo genitori, papà Antonio e mamma Elvira. “Cominciai così e con me, anche se per un breve periodo c’era anche Gian Maria Volontè….” ha […]
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24Nov 22
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Non servono i selfie. L’essenza dello sport è altrove. E’ storia e presente, intimità e incoscienza, passione e tenacia che cambiano di giorno in giorno, di anno in anno. L’aspettativa si trasforma e si modella sui muscoli che non sempre seguono ciò che la testa è ancora in grado di fare. Cambiano le sfide e gli avversari se mai ce ne sono stati. Cambiano le velocità e le distanze. Cambia un po’ anche la filosofia, perchè lo sport è soprattutto una filosofia che mette a posto un sacco di cose, di casini quotidiani, di pensieri, di “rogne”. E allora svaniscono […]
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