Metti Gogol’ a piazza Vittorio

La prima cosa che mi è venuta in mente leggendo Le anime morte di Nikolaj Gogol’ è una leggenda metropolitana che negli anni Novanta serpeggiava nelle nostre grandi città. Riguardava i cinesi. Questa leggenda metropolitana li descriveva come immortali. Nel senso che nessuno di loro moriva ufficialmente perché i suoi documenti erano necessari per altri che sarebbero arrivati più o meno clandestinamente dopo di lui. E la controprova di questo ragionamento era la semplice e ingenua domanda: “Hai mai visto il funerale di un cinese?” Personalmente no. Ma non ho mai visto nemmeno il funerale di un neozelandese, di un […]

  

Un campanile per salvare la memoria

Te lo trovi sulla destra quando sali in macchina da Malles. Il vecchio campanile di Curon svetta nell’azzurro del bacino solo leggermente increspato dal vento. Un elemento disturbante cui però l’occhio del turista o del villeggiante si abitua in fretta. Intorno trova soltanto barche a vela, carovane di turisti e fanatici del nord walking che ambiscono a raggiungere Passo Resia. Dietro la pace che trasmette il silenzio del lago artificiale, dietro lo sguardo placido dell’Ortles, nessuno può oggi immaginare quante sofferenze, quante tragedie si siano consumate settant’anni fa da quelle parti. Ecco perché leggere Resto qui, l’ultimo romanzo di Marco […]

  

Bassani, gli etruschi e le merendine confezionate

Questo è il resoconto di una sconfitta. La nostra. Abbiamo perso la memoria. E abbiamo perso la capacità di portare i nostri figli a seguire le nostre tracce, soprattutto quando abbiamo la convinzione  (la presunzione?) che siano scavate nella giusta direzione. Questo resoconto porta ad una conclusione amara: i tredicenni di oggi non riescono a leggere quei romanzi che ci hanno formato come uomini e come cittadini quando, 30 o 40 anni fa, avevamo la loro età. Ma andiamo con ordine. I professori di italiano di una scuola media si sono messi d’accordo e hanno assegnato ai loro studenti di […]

  

La voce di Sandro Ciotti è diventata un romanzo

Se fatta bene, se compiuta con passione, la radiocronaca di una partita di calcio può essere un’esperienza altamente letteraria. Ci sono radiocronache (mi vengono in mente, per esempio, quelle di Sandro Ciotti) che possono reggere tranquillamente il confronto con i più bei passi dei Promessi Sposi. Oggi, purtroppo, le radiocronache hanno ceduto il passo alla televisione. Ormai tutti i canali, soprattutto quelli della pay-tv, propongono partite a tutte le ore per tutti i giorni della settimana. Con giornalisti che non hanno bisogno di raccontare quello che vedono. Soprattutto non hanno bisogno di essere chiari e precisi. Accanto a loro, spesso, […]

  

Julian Barnes mette un capolavoro sotto il nostro albero di Natale

Se c’è una cosa che è meglio non fare è quella di regalare un classico o un titolo di catalogo come strenna natalizia. A ben pensarci, anzi, queste due categorie non sono le più indicate quando si tratta di regalare un libro a un amico. C’è sempre il rischio che il destinatario del regalo abbia già letto o possegga il volume. D’altronde non è così difficile immaginare che si abbia letto Madame Bovary. O, per rimanere in tema dei viventi, che si abbia in casa i libri di Philip Roth. Ecco perché questa volta non parlerò di un classico. Vi […]

  

Jane Austen e il caso Weinstein

Se c’è un aspetto che mi ha colpito della triste vicenda legata al nome del produttore cinematografico Harvey Weinstein è la mancanza di uniformità nel giudizio che le donne danno di quanto accaduto e di quanto fatto poi, a distanza di anni, dalle vittime del satiro americano. E visto che il caso mediatico è scoppiato proprio mentre leggevo uno dei romanzi (anzi il primo pubblicato) di Jane Austen, subito mi è venuto spontaneo chiedermi cosa avrebbe detto l’autrice di Ragione e sentimento a proposito degli abusi inflitti da Weinstein (perlopiù a giovani attrici inesperte e disorientate). Di sicuro lady Austen […]

  

Stephen King diventa grande con Harry Potter

La prima cosa che ho fatto, una volta conclusa la lettura dell’ultima pagina di On writing di Stephen King, non è stata quella di accendere il computer e far partire il programma Word per iniziare a scrivere. La prima cosa che ho fatto è stata di andare in libreria a cercare qualche romanzo dello scrittore americano. E in questo snobbando proprio l’ultimo consiglio lanciato dalle pagine di On writing. King, il padre di Misery di Carrie e di tante altre straordinarie creature romanzesche, stava per consegnare al lettore la “bella copia”, la copia finale, di un brano di un suo […]

  

Kent Haruf e l’umanità del possibile

Quando vedi qualcuno, che solitamente non legge molto, rimanere con lo sguardo incollato tra le pagine di un libro la prima reazione è sempre la stessa. “Ma cosa starà leggendo?” Quella purtroppo naturale ritrosia alla lettura viene vinta da un libro che non può non avere delle caratteristiche quasi magiche, mi ritrovo a supporre. E la conseguenza di quella mia prima osservazione è il desiderio di soddisfare una incipiente e insostenibile curiosità. Come sarà quel libro? A me è successo di recente con l’ultimo romanzo di Kent Haruf. Per uno che tutti i giorni sfoglia libri e giornali, ovviamente, non […]

  

Tolstoj e il suo amore “proibito” per Anna Karenina

Sta tornando di moda parlare di Anna Karenina. Non foss’altro perché sugli scaffali delle librerie è comparsa una nuova traduzione. L’eroina bella e sfortunata;la donna che non riesce a riscattare la sua colpa;  cui non riesce di negarsi ai sentimenti e ai moti del cuore, torna alla ribalta grazie alla traduzione di  Claudia Zonghetti commissionata da Einaudi. Una traduzione senz’altro più fedele al testo ma al contempo più “moderna” (almeno rispetto al precedente einaudiano di Leone Ginzburg).  Saranno così contenti tutti quelli che non perdono occasione di citare l’abusato incipit del romanzo (Ogni famiglia infelice è infelice a modo suo […]

  

Umano, troppo umano. Ma è un cinghiale

Adesso, appena finito di leggerlo, mi si impone soltanto una domanda. Meglio una curiosità. Sarei davvero curioso di sapere quali sono state le letture più appassionate che ha fatto Giordano Meacci, autore del fortunato Il cinghiale che uccise Liberty Valance (Minimum Fax, pp. 452, 16 euro). Un libro fresco e a suo modo geniale. Però non facile. Al contrario. Un romanzo impegnativo che però lascia sicuramente il segno. Questo romanzo si concentra in un piccolo quadrilatero incastrato tra alcuni borghi (immaginari) al confine tra l’Umbria e la Toscana. Hanno già detto che si tratta di una sorta di Spoon river per quel suo essere […]

  

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