05Nov 25
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“Preferirei di no”. Ci sono frasi diventate proverbiali ed emblematiche. Il tormentone che caratterizza lo strano impiegato di nome Bartleby nella Wall Street di fine Ottocento è proverbiale ed emblematica ma – a un tempo – è anche una delle più oscure frasi che la letteratura abbia partorito. Il racconto di Melville lo conosciamo tutti. Se ne parlo qui ora è perché ho appena sfruttato questo “classico” per sperimentare la fruizione degli audiolibri. Cosa questa di cui parlo in chiusura. Torniamo per il momento al nostro “scrivano”. La sua avventura la si conosce tutti (almeno a grandi linee). È la […]
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27Ott 25
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Ogni tanto abbiamo bisogno di staccare. Chi sceglie di leggere romanzi importanti (quelli la cui lettura resta sempre valida anche a distanza di anni dalla loro pubblicazione) ogni tanto deve rivolgersi alla saggistica per avere suggerimenti, indicazioni e stimoli. Ed è con questo spirito che ho preso in mano l’ultimo libro di Paolo Nori Non è colpa dello specchio se le facce sono storte (pubblicato da Utet). Il titolo non mi avrebbe intrigato abbastanza da prenderlo. Ci ha pensato il sottotitolo: “diario di un filorusso”. A quel punto ho capito cosa avrei trovato in quelle pagine. Conosco abbastanza il lavoro […]
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Vi avverto che vivo per l'ultima volta,
Viktor Sklovskij
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17Lug 25
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Ultimamente, quando entro in libreria, mi assale la sensazione che l’Italia sia diventata un popolo di giallisti. E, oltretutto, di bravi giallisti. Potrei sorvolare – non è questo il blog adatto – sulla mia recente lettura del romanzo di Antonio Manzini Il passato è un morto senza cadavere (Sellerio) se non fosse che il piacere che no ho ricavato mi ha spinto a riprendere in mano il “più grande romanzo italiano del Novecento” (definizione proposta da molti autorevoli critici) che incidentalmente ha anche la veste di un giallo. Sto parlando ovviamente di Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Carlo Emilio Gadda. Sgombro subito […]
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24Giu 25
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Chissà se qualche critico di vaglia o qualche illustre accademico abbia studiato la devozione del lettore nella letteratura. La ricezione letteraria ha avuto un discreto successo nell’ultimo scorcio del Novecento. Eppure, anche in quel campo si dice poco della “devozione” del lettore. Quel sentimento, o disposizione d’animo, che è direttamente correlata alla produzione di un determinato scrittore. Quando una poetica, uno stile, le tematiche scelte e affrontate, tornano come una rassicurante promessa mantenuta, il lettore non se ne compiace e basta. Il lettore mette la sua passione in quelle parole nelle quali ritrova il mondo che aveva accantonato – ma […]
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23Giu 25
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Ci sono i classici. E poi ci sono i libri che esaltano i classici. E che li difendono contro i contemporanei. Magari senza dichiararlo apertamente, ma soltanto con l’esempio (che è ovviamente la lezione più efficace e produttiva). Ogni maledetta mattina di Alessandro Piperno (Mondadori) è ascrivibile a questa seconda categoria. Ed è ovvio che in un blog come questo trova un posto d’eccezione. A vent’anni esatti dal suo debutto come romanziere (avvenuto nel 2005 con il romanzo Con le peggiori intenzioni, sempre edito da Mondadori), Piperno ci offre un saggio per certi versi innovativo. Almeno nel cosiddetto “taglio” dato […]
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05Giu 25
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Non so se vi capita. A me succede spesso negli ultimi anni. Guardo a quello che succede e vi vedo segni ed epifanie del tramonto di un’epoca. Difficile avere uno sguardo da “storico” quando si è testimoni contemporanei. Accade, però, che il cronista lasci il posto allo “storico” intuendo passaggi epocali. Negli ultimi anni avevo pensato, come un passaggio epocale, al covid. Così come allo scoppio della guerra in Ucraina e alla reintroduzione dei dazi. Leggendo La cripta dei cappuccini di Joseph Roth (nell’edizione Adelphi tradotta da Laura Terreni) mi sono imbattuto in un personaggio – il protagonista – che […]
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20Feb 25
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La prima volta che ho letto Sulla strada di Jack Kerouac ero un adolescente sul quale faceva presa il mito della frontiera americana, del viaggio e dei primi hippies. In fondo erano gli anni Settanta e un simile “diario” agli occhi di uno sprovveduto adolescente poteva tranquillamente passare per romanzo di formazione (anche senza un lieto fine e una morale da sfoggiare). Di quella lettura ovviamente non mi è rimasto molto. Oltre alla voce narrante (Sal) e alla figura di Dean Moriarty, ricordo le lunghe strade americane e i passaggi raccattati al volo sul pianale di scassati furgoni, stretti a […]
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13Gen 25
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Testo e contesto. Di solito, quando si fa l’analisi di un’opera letteraria non si esce mai dal campo magnetico creato da queste due forze. Senza il testo il contesto non si comprende, ma è vero anche il contrario. E molti teorici della letteratura sono inclini a pensare che senza quel contesto difficilmente si potrebbe realizzare quel testo. Questa piccola premessa mi serve per raccontare di un insolito incontro. Avvenuto nel bookshop dell’Hangar Pirelli alla Bicocca (Milano). Come si sa, è un luogo straordinario, non fosse altro per quel site-specific rappresentato dalle torri di Anselm Kiefer. Al termine della visita, come […]
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12Nov 24
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Ho appena finito di leggere L’uomo senza qualità nella vecchia edizione Einaudi (con la splendida traduzione di Anita Rho). Era da tanto che mi ripromettevo di colmare questo gap. D’altronde il romanzo di Robert Musil è definito un classico del Novecento, una delle opere più importanti della letteratura mondiale, frutto del lavoro di un’intera vita proprio come lo sono stati l’Ulisse di Joyce e Alla ricerca del tempo perduto di Proust. Mi limito qui a dire che questa lettura è stata un’impresa davvero faticosa. Ben più stancante dell’Ulisse e senz’altro meno seduttiva del romanzo di Proust. Qui manca l’irriverenza e […]
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23Lug 24
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Ci sono libri nati per supportare un’idea. Nel nostro caso un’idea decisamente robusta: la lingua come più prezioso strumento per riconoscersi e per raccontare il mondo. Ci sono libri che si distinguono per l’amorevole sapienza con cui l’autore racconta di sé e della nascita della sua vocazione di scrittore. E ci sono infine libri che restituiscono al meglio il sapore di un epoca attraverso le testimonianze piene di nostalgia raccolte nelle sue pagine. Si può scegliere quale tipo di libro si vuole prendere in mano. Nel caso, però, si sia indecisi e, come di fronte a una vetrina piena di […]
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