Haile Gebrselassie appende la scarpette al chiodo? Così sembra. Senza nulla togliere a Gebre Gebremariam l’etiope che ieri ha dominato la 41ma maratona di New York , ma  il giorno dopo la gara  i riflettori sono tutti per il suo connazionale che ha fatto la storia dell’atletica. Per sua maestà il Re del fondo, il primatista mondiale della maratona, l’uomo dai baffetti alla Erroll Flynn che nella sua carriera ha polverizzato 26 record del mondo e che ha vinto due medaglie d’oro nei 10 mila metri alle Olimpiadi di Atlanta 1996 e Sydney 2000 è arrivato il capolinea. Ha detto basta proprio a New York dove debuttava e dove era venuto per cercare il suggello alla sua carriera. All’età di 37 anni a fermarlo sono una serie di problemi  al ginocchio che si sta trascinando da qualche tempo. Esami medici dopo la corsa hanno dimostrato la presenza di un versamento e di una fastidiosa tendinite. Ma non credo che sia solo questo il motivo dell’annuncio. Il dolore, la delusione, il ritiro sono state la molla che hanno fatto scattare una decisione forse un po’ improvvisa. Ma a mente fredda potrebbe ripensarci. «Qualcuno sarà colpito – ha spiegato l’etiope in lacrime nella conferenza stampa del dopo gara – ma ho deciso di ritirarmi. Non avevo mai pensato di farlo, ma questo forse è il giorno giusto…». E solo qualche giorno fa  aveva detto che avrebbe voluto disputare i 10 mila metri alle Olimpiadi di Londra 2012. Strano no?