Non so se sia già successo che una donna arrivi prima assoluta in una maratona. Ma poco importa. Domenica mattina quando Simone Maissenbacher, 34 enne tedesca impiegata dell’Ufficio delle tasse,  ha tagliato il traguardo dell”Arawak Cay alle Bahamas davanti a lei non era ancora arrivato nessuno. Prima in  3 ore e 2 minuti ma non di categoria. Prima assoluta e nettamente. Ci sono infatti voluti altri venti minuti prima di veder apparire all’orizzonte il secondo classificato  il 29enne  texano  Joel Pettit. Per lui non c’è stata gara, niente scuse anche se 15miglia dopo la partenza dalla Junkanoo Beach l’americano giura di aver sbagliato strada per colpa di un’indicazione che non ha visto. Sarà. A giustificare però la sua dèbacle un motivo serio  c’è. Il giorno prima della gara infatti Joel è convolato a giuste  nozze con la sua fidanzata di sempre in una cerimonia con tanto di banchetto ed invitati al Sandal Royal Bahamian resort. E che un pranzo e (soprattutto) una notte di nozze non siano il modo migliore per preparare una maratona non è difficile capirlo. Considerando tutto ciò Pettit, che ha chiuso la gara in tre ore e 23 minuti, non è andato malissimo e comunque la maratona l’ha vinta. Che una donna gli sia arrivata davanti credo possa per questa volta considerarlo un dettaglio.