Via i guanti, finalmente si può correre un po’ più scoperti. Ed è una bella sensazione. Anche a Milano, che non è la riviera ligure, che non è famosa per il suo clima mite e che resta una città del Nord meteorologicamente parlando. E’ arrivata la primavera e le prime giornate di sole sono tutte da godere soprattutto per chi ha passato l’inverno a girare sul perimetro esterno del Parco Sempione sfidando neve, nebbia, pioggia e ghiaccio. Il runner del parco sono una piccola comunità che si incontra e si riconosce. Basta un gesto, un sorriso accennato a volte anche solo uno sguardo per salutarsi e , per quanto mi riguarda, è un po’ la stessa cosa che mi capita quando viaggio in moto: vedi i fari di una Bmw che ti incrociano, riconosci una Gs, fai un piccolo lampeggio e poi un cenno con la mano che sta appoggiata alla frizione. E’ un mondo che ha le sue piccole tradizioni e i suoi piccoli riti. Idem per la corsa. Domani al Sempione alle 13 davanti all’Arena ci si incontra per una corsetta insieme agli amici del runner club della Gazzetta (http://operazionegasparotto.gazzetta.it)  e ai  Podisti di Marte (http://podistidamarte.it). L’idea è nata due settimane fa per caso parlando con manlio Gasparotto dopo la conferenza stampa di presentazione della Stramilano. E siccome Manlio è un vulcano travestito da runner si è subito messo in moto. Esatto in moto, anche se questa è un piccola comunità che corre…